Uscirà nelle sale italiane il prossimo 23 ottobre, distribuito da Officine UBU, Il Sale della Terra, il nuovo film documentario di Wim Wenders, firmato insieme a Juliano Ribeiro Salgado. Il sale della terra sarà presentato domenica 19 ottobre in anteprima italiana da Wired Next Cinema al 9° Festival Internazionale del Film di Roma, che ospiterà anche un incontro pubblico con Wim Wenders.
Dopo Buena Vista Social Club e Pina 3D, il grande regista tedesco torna a raccontare l'universo poetico e creativo di un artista del nostro tempo, il fotografo Sebastião Salgado. Da quarant'anni Salgado attraversa i continenti sulle tracce di un'umanità in pieno cambiamento e di un pianeta che a questo cambiamento resiste. Dopo aver testimoniato alcuni tra i fatti più sconvolgenti della nostra storia contemporanea - conflitti internazionali, carestie, migrazioni di massa - si lancia adesso alla scoperta di territori inesplorati e grandiosi, per incontrare la fauna e la flora selvagge in un grande progetto fotografico, omaggio alla bellezza del pianeta che abitiamo. La sua vita e il suo lavoro ci vengono rivelati dallo sguardo del figlio Juliano Ribeiro Salgado, che l'ha accompagnato nei suoi ultimi viaggi, e da quello di Wenders, fotografo egli stesso.
"Dall'inizio" spiega Wenders "ci è sembrato essenziale tenere in considerazione il fatto che i Salgado hanno un'altra vita accanto alla fotografia: il loro impegno a favore dell'ecologia. Sapevo che era necessario raccontare due storie parallele. Si può dire che l'opera di rimboschimento che hanno messo in atto in Brasile e i risultati quasi miracolosi che hanno ottenuto, siano una specie di "happy end" per Sebastião, dopo tutta la disperazione di cui è stato testimone e la depressione in cui è precipitato al ritorno dall'ultimo viaggio in Rwanda. Salgado non ha soltanto consacrato Genesis, la sua ultima monumentale opera, alla natura, ma è proprio la natura ad avergli permesso di non perdere la sua fede nell'uomo".