Michael J. Fox non è stato il primo attore a vestire i panni di Marty McFly in Ritorno al futuro. Il protagonista originale del film era Eric Stolz, che però è stato licenziato dalla produzione. Scopriamo il perché.
A quanto pare, i produttori di Ritorno al futuro avrebbero voluto fin da subito Michael J. Fox come protagonista, ma l'attore era impegnato sul set della serie tv Casa Keaton. A quel punto, hanno ripiegato su Eric Stoltz dopo aver scartato Johnny Depp, Charlie Sheen e John Cusack.
Dopo sette settimane di riprese Eric Stolz è stato licenziato e sostituito. La ragione dell'insoddisfazione della sua performance era il fatto che Eric Stoltx era un attore di metodo e si era approcciato al ruolo di Marty McFly con un'immedesimazione perfino eccessiva, chiedendo a tutti sul set di chiamarlo Marty. In più difettava sul piano della comicità richiesta dal personaggio e anche le sue costar non erano troppo soddisfatte delle sue richieste.
"Lo chiamavamo quasi sempre Marty" ricorda il co-sceneggiatore Bob Gale. "Pensavamo che fosse una cosa stupida, ma credevamo che se questo lo avesse aiutato nel lavoro allora andava fatto".
Ritorno al futuro: Michael J.Fox svela i segreti della scena di Johnny B. Goode
Christopher Lloyd ammette di essere stato dispiaciuto quando Eric Stolz è stato licenziato, visto che non era colpa sua se non era adatto al ruolo di Marty:
"Mi è dispiaciuto molto. Eric era davvero un bravo attore. Ma anche se recitava bene, non era dotato dell'elemento comico".
Lea Thompson aggiunge: "Per me è stata dura perché eravamo molto amici. Eric è un attore fuori dal comune, a volte può essere davvero difficile, ma ha una grande intensità. Vede il dramma nelle cose. Nella vita reale è divertentissimo, ma non era riuscito a entrare nel ruolo di Marty, serviva un comico."
Nel gennaio 1985 i produttori hanno deciso di sostituire Eric Stolz per poi rigirare tutte le scene con Michael J. Fox. Il direttore della fotografia si sente ancora in colpa, soprattutto per l'iconica scena del Twin Pines Mall:
"Quando abbiamo fatto l'inquadratura ci siamo occupati dell'angolo di Chris Lloyd, ma non abbiamo fatto il controcampo. Ho chiesto 'Non ci serve l'altra angolazione? e Bob ha risposto, 'No, no, no, Non preoccupiamocene'. Non mi ci è voluto molto per capire che stavano conservando l'energia per ciò che sarebbe venuto dopo."