Richard Gere ricorda il passato nel trailer di I Tradimenti, diretto da Paul Schrader

Il regista Paul Schrader ha diretto il film I tradimenti, con star Richard Gere, Jacob Elordi e Uma Thurman, ecco il trailer.

Gere nel trailer di Oh, Canada

Richard Gere e Jacob Elordi sono i protagonisti del film I tradimenti, diretto da Paul Schrader, di cui online è stato condiviso il trailer ufficiale.
Il progetto si basa sul romanzo Foregone scritto da Russell Banks, adattato per il grande schermo dallo stesso Schrader, ed è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes.

Cosa racconterà I Tradimenti

Il film racconta la storia di un regista di documentari, Leonard Fife (Richard Gere), che decide di rilasciare un'ultima intervista per rivelare il suo passato e riflettere sulle relazioni avute nella sua vita, sui rimpianti e sulla mortalità.
L'artista vuole infatti raccontare la sua vita senza filtri prima che sia troppo tardi, tuttavia non ha molto di cui essere orgoglioso, tra la decisione di evitare in ogni modo di essere coinvolto nella Guerra del Vietnam e relazioni complicate. Leonard decide comunque di parlare di quanto ha vissuto con il suo ex studente Malcolm (Michael Imperioli), condividendo racconti e aneddoti che risalgono agli anni '60. Sua moglie, Emma (Uma Thurman), su sua richiesta, ascolta ogni cosa mentre Leonard deve fare i conti con ciò che gli è rimasto.

I tradimenti, la recensione: Paul Schrader e l'inesorabile discesa della cultura americana

Gere ha collaborato nuovamente con Paul Schrader dopo il successo ottenuto da American Gigolo.
Nel team della produzione del film I Tradimenti ci sono anche David Gonzales, Tiffany Boyle, Luisa Law, Meghan Hanlon, e Scott Lastaiti.

Uma Thurman, parlando del film, aveva spiegato: "È una fantasticheria di un uomo negli ultimi momenti della sua vita, che ricostruisce la narrazione di ciò che contava per lui, rivalutando chi è - ed era - e la sostanza di una vita. Ma è anche un'illusione molto lirica. La sceneggiatura mi sembrava più confusa di quanto non lo sia sullo schermo. La mano cinematografica di Paul, ovviamente, ha avuto la meglio, fino a riunire questa sorta di sogno illusorio in una storia".