Rian Johnson e Daniel Craig come Greta Gerwig, nuove critiche sulla strategia distributiva di Netflix

Rian Johnson e Daniel Craig andrebbe a rinfoltire la schiera dei registi insoddisfatti della scelta di Netflix di non dare distribuzione cinematografica si suoi prodotti, ma Ted Sarandos difende la sua posizione davanti agli investitori.

Il regista Rian Johnson con la star Daniel Craig

Greta Gerwig non è l'unica a essere insoddisfatta della scelta di Netflix di non dare ai suoi film un'adeguata uscita cinematografica. Anche Rian Jonson e Daniel Craig si sarebbero uniti alla schiera dei detrattori della strategia distributiva dello streamer.

Secondo Deadline, il duo non avrebbe gradito la scelta di non lanciare nelle sale in pompa magna Glass Onion - Knives Out nonostante il successo del precedente Cena con delitto - Knives Out. Molti insider del settore sono convinti che, con un adeguato investimento pubblicitario, il whodonit di Rian Johnson avrebbe potuto tranquillamente incassare 500-600 milioni globali prima di approdare su Netflix.

Con l'arrivo del terzo capitolo del franchise, Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery, Netflix ha un'altra opportunità di dar lustro alla pellicola concedendogli un'uscita nelle sale, ma sembra molto difficile convincere Ted Sarandos a recedere dalla strategia di dare priorità ai propri abbonati. Forse se Netflix adottasse una strategia ibrida più inclusiva nei cinema, aiuterebbe l'intero ecosistema cinematografico, ma il CEO dello streamer sembra intenzionato ad anteporre le esigenze della sua compagnia a quelle dei cineasti con cui collabora.

La risposta di Ted Sarandos

Glass Onion Daniel Craig
Daniel Craig in una scena di Glass Onion

Durante l'assemblea degli investitori, Ted Sarandos ha dichiarato: "Pensiamo di avere il modello giusto e non intendiamo cambiarlo. Voglio solo ribadire: operiamo nel settore dell'intrattenimento in abbonamento e come potete vedere dai nostri risultati, è un business che funziona. Si rivolge a un segmento molto ampio di consumatori e fan. I nostri 10 migliori film presentati in anteprima su Netflix hanno tutti oltre 100 milioni di visualizzazioni, tra i film più visti al mondo. Il nostro desiderio è continuare ad aggiungere valore per i nostri consumatori in cambio del loro abbonamento. Crediamo che non farli aspettare mesi per vedere il film di cui tutti parlano aggiunga quel valore".

Nonostante il pensiero di Sarandos sia chiarissimo, pare che registe come Greta Gerwig, che sta realizzando per Netflix il reboot della saga di Narnia, ed Emerald Fennell si siano lamentate della scelta di non far uscire i loro film al cinema. Gerwig ha già firmato per due film di Narnia e, poiché è sotto contratto con Netflix, potrebbe non vedere mai la sua richiesta esaurita.

Diverso il caso dell'adattamento di Cime Tempestose di Emerald Fennell, con Jacob Elordi e Margot Robbie, che è alla ricerca di un distributore. Netflix avrebbe offerto 150 milioni di dollari per l'acquisizione, più del doppio della cifra offerta da qualsiasi altro concorrente, ma Fennell e Robbie finora hanno rifiutato proprio per evitare che il film vada direttamente in streaming senza prima passare dalla sala cinematografica. A quanto pare altri cineasti comincerebbero a pensarla come Quentin Tarantino, il quale tempo fa ha dichiarato che i film Netflix _"non esistono nella cultura del tempo. Anzi, è quasi come se non esistessero proprio".