Il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, Gruppo Regione Lazio, ha denunciato l'assenza del film Reflection del regista ucraino Valentyn Vasjanovyč dalle sale di Roma nel giorno della sua uscita (giovedì 17 marzo) e immediatamente successivi. Una grave assenza che si protrarrà fino al 21 marzo quando solo il Cinema Troisi lo programmerà per tre giorni alle 11 del mattino.
Il SNCCI scrive: "L'assenza dall'esercizio romano della bellissima opera di Vasjanovyč - peraltro avvalorata dal riconoscimento di Film della Critica del SNCCI - è particolarmente preoccupante in un momento così drammatico per la Storia, in cui gli orrori della guerra in Ucraina sono davanti agli occhi di tutto il mondo. È noto, infatti, che Reflection, già concorrente alla Mostra veneziana 2021, colloca il proprio racconto durante l'aggressione russa del Donbass avvenuta nel 2014, evento tra le cause dell'attuale scenario bellico. Come Gruppo Regione Lazio del SNCCI ci sentiamo in dovere di richiamare l'attenzione della critica e della comunità cinematografica su questo fatto che purtroppo non è isolato ma sta riguardando diverse opere di qualità acquistate con grande passione (ma anche sacrificio) da distributori indipendenti che poi faticano a trovare gli spazi che meritano".
Come sottolinea la nostra recensione di Reflection, la storia è ambientata durante il conflitto militare tra le forze russe e quelle dell'Ucraina. Serhiy, un chirurgo ucraino, viene fatto prigioniero dai russi. Durante il periodo della sua prigionia assiste alle atrocità della guerra nei confronti della vita umana. In seguito al suo rilascio ritorna a casa, nel suo appartamento confortevole e lontano da quegli orrori, ma dovrà superare il trauma subito cercando di ricostruire la propria vita, riprendendo i contatti con l'ex moglie e con la figlia che ha bisogno di suo padre, del suo amore e del suo sostegno.