Quentin Tarantino, firmato accordo per due libri: ecco di cosa si tratta

Quentin Tarantino ha stretto un accordo con la casa editrice Harper Collins per due libri, tra cui l'adattamento letterario di C'era una volta a... Hollywood.

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Cannes 2019: Quentin Tarantino sul red carpet di C'era una volta a... Hollywood

Quentin Tarantino ha stretto un accordo con la casa editrice HarperCollins per due libri, tra cui l'adattamento in prosa di C'era una volta a... Hollywood. Lo riporta il sito Deadline, con i seguenti dettagli sui due progetti: il primo, un romanzo, approfondirà le vicende dei due protagonisti del film, Rick Dalton e Cliff Booth, ed è l'omaggio di Tarantino agli adattamenti testuali di film di successo con cui lui è cresciuto.

"Negli anni Settanta, le novelizations (termine usato per questo tipo di operazione in inglese, n.d.r.) erano i primi libri per adulti che leggevo", ha spiegato il regista. "Ancora oggi sono molto affezionato a quel genere letterario. (...) Sono anche emozionato di poter esplorare ulteriormente i miei personaggi e il loro mondo in un'opera che (spero) possa essere allo stesso livello della sua controparte cinematografica."

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Quentin Tarantino e Tracie Thoms sul set del film Death Proof, episodio del double feature Grind House
Quentin Tarantino e Tracie Thoms sul set del film Death Proof, episodio del double feature Grind House

L'altro progetto è invece un libro non-fiction, il cui titolo è Cinema Speculation. Stando a Deadline, la casa editrice - nota nel mercato anglosassone per essere, tra le altre cose, la detentrice dei diritti americani delle opere di J.R.R. Tolkien - descrive il libro come "un approfondimento sul cinema degli anni Settanta, una raccolta di saggi, recensioni, scritti personali e scenari alternativi a cura di uno dei più celebrati autori di cinema, e il suo più grande fan." Come specifica l'articolo americano, Quentin Tarantino ha più volte affermato di amare critici cinematografici come la compianta Pauline Kael e di voler forse mettere per iscritto le proprie passioni cinefile una volta abbandonata la regia.

Ricordiamo infatti che Quentin Tarantino sostiene di volersi ritirare dopo aver diretto esattamente dieci film, per essere sicuro di essersi lasciato dietro un corpus consistente e di qualità e non rischiare un declino. Stando ai calcoli dello stesso Tarantino (che considera il dittico di Kill Bill un unico lungometraggio), C'era una volta a... Hollywood sarebbe il nono.