Quentin Tarantino: quella volta che portò la fidanzata al cinema a vedere un suo film

Quentin Tarantino ha svelato di aver portato una delle sue ragazze al cinema per vedere uno dei suoi film, nel 1993.

Quentin Tarantino e Tracie Thoms sul set del film Death Proof, episodio del double feature Grind House
Quentin Tarantino e Tracie Thoms sul set del film Death Proof, episodio del double feature Grind House

Quentin Tarantino ha svelato di aver portato una delle sue ragazze al cinema durante un appuntamento galante per vedere uno dei suoi film, nel 1993. Lo ricorda il sito Cheat Sheet, dedicato a retroscena e aneddoti del cinema del passato, e in questo caso la fonte è una roundtable di Entertainment Weekly realizzata l'anno scorso per l'uscita del lungometraggio più recente di Tarantino. A un certo punto, il moderatore chiede al regista e agli attori presenti - Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie - se hanno mai fatto come Sharon Tate in una delle sequenze più famose, ossia andare in sala a vedere un film a cui hanno partecipato. Potete vedere il video qui sotto:

Once Upon A Time In Hollywood
Quentin Tarantino e Brad Pitt sul set di C’era una volta a… Hollywood

Come spiega Quentin Tarantino, si trattava di Una vita al massimo, uscito al cinema nel 1993. Lui andò con la sua ragazza di allora, alla stessa sala che si vede in C'era una volta a... Hollywood, e pensò che, in quanto sceneggiatore del lungometraggio, forse avrebbe avuto modo di entrare gratis, per una questione di prestigio ("Non c'entravano i soldi", chiarisce nell'intervista). Solo che il proprietario del cinema non credeva che lui fosse veramente l'autore del copione, e a salvare la situazione fu un altro film targato Tarantino: "Le iene era già uscito, e a un certo punto alcune persone si avvicinano per chiedermi l'autografo, il proprietario chiede chi siano e la mia ragazza risponde 'Sono i suoi fan'. A quel punto si ricredette e ci fece entrare gratis."

C'era una volta a... Hollywood, Quentin Tarantino: "Il mio sguardo è diverso, ora sono sposato"

Tarantino non è l'unico ad aver fatto una cosa simile: Samuel L. Jackson, uno degli attori-feticcio del cineasta, ha più volte ammesso che va a rivedere i film in cui recita, circa un mese dopo l'uscita, per vedere le reazioni del pubblico pagante, più sincero rispetto agli spettatori invitati alle serate di gala. Inoltre, quando è a casa e non c'è nulla di interessante in televisione, digita nel motore di ricerca il proprio nome.