Quentin Tarantino: "Alcuni cinema non meritano di sopravvivere al Covid"

Quentin Tarantino ha parlato di alcuni cinema che rovinano la visione dei film in sala e, per questo motivo, non meritano di sopravvivere alla crisi del Covid.

Quentin Tarantino ha parlato delle sale cinematografiche che rovinano l'esperienza di vedere il film, dicendo che alcune di queste non meriterebbero di sopravvivere al Covid e alla crisi dell'ultimo anno.

Una giacca sexy per Quentin Tarantino
Una giacca sexy per Quentin Tarantino

Durante il fine settimana, Quentin Tarantino è intervenuto nel podcast Armchair Expert di Dax Shepard ed ha condiviso alcuni pensieri sull'industria cinematografica americana. Per cominciare, Tarantino ha annunciato di aver acquistato il Vista Theatre di Los Angeles che, come da lui riferito, "mostrerà solo film in pellicola". Tarantino ha poi detto che molte delle catene che hanno lottato per sopravvivere alla pandemia meritavano di morire comunque, aggiungendo che alcune di queste hanno "tolto tutta la particolarità dell'esperienza cinematografica in sala".

Nello specifico, il regista di Pulp Fiction ha fatto riferimento ai cinema che "trasmettono pubblicità per tutto il tempo", che "non spengono le luci" e sono pieni di "sedute da stadi" e "merda di plastica". Ha specificato che non sta parlando delle sale in cui si ordinano nachos e margarita, ammettendo che "gli piace molto l'Alamo Drafthouse" (il cinema che ti serve cena e bevande durante il film), ma ha comunque spiegato che lui vuole andare al cinema solo per godersi il film e non per "soggiornare".

Quentin Tarantino e Daryl Hannah scherzano sul set di Kill Bill: Volume 2
Quentin Tarantino e Daryl Hannah scherzano sul set di Kill Bill: Volume 2

Nei giorni scorsi, Quentin Tarantino è tornato a parlare delle polemiche che hanno riguardato il "suo" Bruce Lee di C'era una volta a... Hollywood. Nel podcast di Joe Rogan, il regista ha infatti detto che tutti coloro che hanno criticato questa rappresentazione possono andare a farsi fottere. La figlia dell'attore asiatico, Shannon Lee, ha scelto di rispondere ulteriormente a questa "provocazione" tramite una lettera pubblicata sul The Hollywood Reporter, nella quale si legge: "Sono veramente stanca del modo in cui gli uomini bianchi di Hollywood raccontano mio padre. Perché Quentin Tarantino parla come se conoscesse davvero Bruce Lee e lo odiasse? La verità è che non lo ha mai conosciuto! Tutti parlano di lui come fosse antipatico e stronzo. Nessuno sa, però, quanto si sia impegnato per affermarsi a Hollywood durante gli anni Sessanta e Settanta e quanto fosse difficile per lui aprire bocca sul set, in quanto persona immigrata".

Quentin Tarantino, la figlia di Bruce Lee ribatte: "Perché ne parla come se lo conoscesse?" Quentin Tarantino, la figlia di Bruce Lee ribatte:  'Perché ne parla come se lo conoscesse?'