Quasi famosi, Cameron Crowe ricorda la scena più rischiosa: "Mi giocavo tutto in quell’inquadratura"

Il regista del cult del 2000 è tornato su una sequenza molto importante e che avrebbe potuto cambiare le sorti del film.

Patrick Fugit e Kate Hudson in una scena di Quasi famosi

A venticinque anni di distanza dall'uscita nelle sale del film semi-autobiografico di Cameron Crowe, Quasi famosi, il pubblico continua ad emozionarsi e riguardarlo ogni volta che ne ha l'occasione.

Reduce dall'uscita del suo memoir The Uncool, Cameron Crowe è tornato a parlare di alcuni aspetti della realizzazione del film che gli permise di vincere l'Oscar alla miglior sceneggiatura.

La storia di William Miller in Quasi famosi

Il film è basato sull'esperienza del regista da reporter per Rolling Stone in età adolescenziale. La storia è quella del giovane William Miller (Patrick Fugit) che accompagna in tour la band rock immaginaria Stillwater, per scrivere un articolo copertina per il magazine Rolling Stone.

Kate Hudson in Quasi Famosi
Kate Hudson in una scena di Quasi famosi

Crowe ricorda che alcune riprese furono molto difficili da vivere in prima persona, soprattutto quelle nella sua città natale, San Diego: "Alla fine, Patrick Fugit aveva vissuto davvero tutto ciò che accade nel film" racconta il regista "Si era un po' innamorato di Kate e aveva capito che forse non avrebbe funzionato in quel momento della sua vita, proprio come Penny Lane è con qualcun altro. Tutte quelle emozioni erano lì, ed era praticamente sfinito, forse troppo sfinito".

Quella scena difficile in Quasi famosi

Una scena molto delicata, secondo Cameron Crowe, era quella in cui la groupie Penny Lane (Kate Hudson) tenta il suicidio con un'overdose di quaalude e nella quale voleva usare anche la canzone di Stevie Wonder My Cherie Amour.

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"Patrick è un ragazzo così buono, e dovetti fare quella cosa che si dice facciano i registi. Stavamo cercando di farla giusta" racconta Crowe "Mi stavo giocando tutto per fare la perfetta inquadratura con My Cherie Amour".

Cameron Crowe ricorda di aver detto a Fugit: "Patrick, sai tutte queste persone che ti hanno voluto bene, ti hanno abbracciato, ti hanno cantato canzoni e amato per tutto questo tempo? Beh, ovviamente, tutte se ne andranno. Quando il film sarà finito, non sentirai più nessuno di loro. È così che va. Quindi goditelo ora, niente di tutto questo è davvero reale. È stato fantastico, ma presto sarà davvero finito. Ha iniziato a commuoversi completamente e io ho detto: 'Ok, iniziamo'. Ci siamo avvicinati, e quello è ciò che si vede nel film".