Pulp Fiction: fotografo rivendica i diritti del poster con Uma Thurman e fa causa alla Miramax

Il fotografo Firooz Zahedi ha fatto causa alla Miramax, rivendicando i diritti del poster di Pulp Fiction in cui Uma Thurman fuma una sigaretta sdraiata su un letto.

Firooz Zahedi, un noto fotografo le cui immagini di celebrità sono state esposte nelle maggiori gallerie di Los Angeles, ha fatto causa alla Miramax per rivendicare i diritti dello storico poster di Pulp Fiction con Uma Thurman. Gli atti del giudizio sommario sono inclusi in una causa sul copyright che si concentra sulla commercializzazione del capolavoro del 1994 di Quentin Tarantino.

A 27 anni dall'uscita di Pulp Fiction nelle sale, è esploso il caso dell'iconica immagine che ritrae Uma Thurman sdraiata su un letto, mentre fuma una sigaretta con una pistola ed una rivista pulp a portata di mano. Il fotografo Firooz Zahedi, autore dello scatto, ha infatti fatto causa alla Miramax per aver usato il suo lavoro su "incalcolabili quantità di prodotti di consumo", raccontando di aver realizzato la foto il 7 aprile 1994. Stando a quanto emerso finora, i dipendenti di Disney e Miramax in qualche modo non riescono a individuare i documenti chiave per fronteggiare l'accusa, e per questo un giudice federale sta ascoltando con più attenzione la questione riguardante il marketing del capolavoro di Quentin Tarantino e dunque la proprietà di questo famoso pezzo di storia del cinema. Secondo la Miramax, tuttavia, Zahedi stava realizzando la visione di qualcun altro e lavorava con un contratto di lavoro su commissione.

All'epoca, Zahedi ha ricevuto 10mila dollari per il suo lavoro. Una cifra che, secondo lui, era molto al di sotto della sua tariffa standard. Ha accettato, comunque, perché gli piaceva la sceneggiatura e gli era stato promesso che avrebbe avuto la libertà di mettere in pratica il suo concetto. Il fotografo ha inoltre affermato di essersi ispirato "ai libri del genere noir degli anni '50 e '60, nonché ai personaggi archetipici della 'femme fatale'".

La Miramax, innervosita per il modo in cui Zahedi è improvvisamente "uscito fuori" per rivendicare la proprietà dello scatto, racconta però una storia leggermente diversa. Prima ancora che Zehedi venisse ingaggiato, un team di marketing della Miramax avrebbe infatti discusso alcune idee, giungendo all'idea di usare Thurman come personaggio femme fatale con oggetti di scena su un letto e creando una serie di schizzi. Quindi, Zahedi sarebbe stato assunto solo per "seguire il layout creato da Miramax" e, alla fine, il poster del film ha ottenuto l'approvazione da parte dei superiori, tra cui Harvey Weinstein, Tarantino ed il suo partner di produzione Lawrence Bender.

Zahedi ha invece risposto che sono state tutte idee due e che è stato lui a prendere tutte le decisioni creative su come inserire quelle idee nelle fotografie. "Zahedi è sempre stato accreditato come l'autore di detta fotografia, anche per il premio ricevuto dalla campagna pubblicitaria del film", ha dichiarato l'avvocato del fotografo, aggiungendo: "Dopo l'uscita del film, nel 2003, la Miramax ha registrato il poster presso il Copyright Office, dichiarando nella sua domanda che non rivendicava la paternità o la proprietà della fotografia di Zahedi".