Primavera: Vivaldi, Venezia, l'arte e la ribellione nel film da oggi al cinema

Michele Riondino e Tecla Insolia al centro di un appassionato duetto cinematografico nell'opera di Michieletto, che racconta la storia di una talentuosa violoncellista allieva di Antonio Vivaldi, al cinema da oggi 25 dicembre con Warner Bros.

Michele Riondino e Tecla Insolia in una scena di Primavera

Una ventata di aria pura nella nuova incursione cinematografica di Damiano Michieletto, acclamato regista teatrale che, in Primavera, racconta la sua Venezia confezionando una parabola su arte, bellezza e libertà.

Al cinema da oggi 25 dicembre distribuito da Warner Bros. Pictures, il film di Michieletto affonda le sue radici nel romanzo epistolare di Tiziano Scarpa del 2008 Stabat Mater, vincitore del Premio Strega, che si concentra sulla condizione delle giovani orfane del Pio Ospedale della Pietà di Venezia e in particolare su Cecilia (Tecla Insolia), orfana sedicenne col talento per il violino.

Nel film, scritto da Ludovica Rampoldi, troviamo Michele Riondino nei panni del giovane Antonio Vivaldi, oltre a Andrea Pennacchi, Fabrizia Sacchi e con la partecipazione di Valentina Bellè e Stefano Accorsi.

Primavera Michele Riondino Foto Kimberly Ross
Michele Riondino guarda fuori dalla finestra

Di cosa parla Primavera?

Come racconta la nostra recensione di Primavera, che analizza in dettaglio il film di Damiano Michieletto, la storia è ambientata ai primi del Settecento nell'Ospedale della Pietà, il più grande orfanotrofio di Venezia. Qui le giovani allieve vengono avviate allo studio della musica per poi confluire nella sua orchestra, una delle più apprezzate al mondo.

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Tra di loro si distingue Cecilia, ventenne che vive da sempre alla Pietà ed è una straordinaria violinista. Costretta a vivere all'interno della rigida istituzione, la musicista può esibirsi solo lì dentro, dietro una grata, per ricchi mecenati. Questo fino a che un vento di primavera scuote improvvisamente la sua vita. Tutto cambia con l'arrivo del nuovo insegnante di violino, Antonio Vivaldi.

Primavera Stefano Accorsi Tecla Insolia Foto Kimberley Ross
Stefano Accorsi e Tecla insolia in una scena di Primavera

Damiano Michieletto e la sfida del box office di Natale

Il posizionamento dell'uscita al 25 dicembre, tra i film di Natale 2025 più attesi al cinema, pone Primavera in competizione con titoli di peso quali Avatar: Fuoco e Cenere e la commedia con Checco Zalone Buen Camino. Interrogato sulla scelta distributiva da Adnkronos, Damiano Michieletto ha risposto scherzosamente:

"Spero che non sia un anti-cinepanettone. Spero che il pubblico accorra con lo stesso entusiasmo con cui va a vedere un film natalizio" per poi aggiungere, "è un film ampio, il pubblico di qualsiasi età e genere si può rivedere nelle sofferenze, nelle delusioni e nella fatica di affrontare la vita. E poi c'è Vivaldi e la sua musica. Provenendo dal teatro, fare questo film mi ha dato l'opportunità di sentirmi spaesato. Spero che mi ricapiti altre volte".