In origine per Pretty Woman era previsto un finale diverso, decisamente triste e cupo rispetto a quello che conosciamo. Lo ha raccontato Julia Roberts a proposito di quella che è una delle commedie romantiche più amate e redditizie di tutti i tempi, con protagonisti Richard Gere nei panni dell'uomo d'affari Edward Lewis e la Roberts nel ruolo della prostituta Vivian,
Pretty Woman ha incassato poco più di 460 milioni di dollari al box-office e il finale è una delle conclusioni simbolo del cinema romantico americano; Edward dichiara il suo amore a Vivian sulla scala antincendio, prima di un bacio appassionato che chiude la trama del film. Tuttavia in un'intervista rilasciata qualche anno fa alla collega Patricia Arquette su Variety, Julia Roberts ha parlato del ruolo in Pretty Woman, inizialmente intitolato 3.000 e scritto da J.F Lawton. "Quel film era davvero cupo e il finale era davvero pesante. Sembra davvero un film artistico oscuro e grintoso" ricordava Arquette.
Julia Roberts nell'intervista dichiarava di aver letto il finale originale in una delle prime sceneggiature del film, nel quale un uomo butta Vivian fuori dalla sua macchina in malo modo:"Le gettava i soldi addosso, se la memoria non m'inganna, e se ne andava via lasciandola in un vicolo sporco".
L'attrice confessa nell'articolo che non aveva nulla da spartire con quel film ma una svolta improvvisa cambiò completamente il corso degli eventi.
Pochi giorni dopo che Julia Roberts ottenne la parte di Vivian, la società cinematografica originale abbandonò il progetto e in soccorso arrivò la Disney:"C'era un produttore che rimase con la sceneggiatura e poi andò alla Disney. E io dissi "è andato alla Disney? Ne faranno un film d'animazione? Come si trasforma in un film Disney?"".
Garry Marshall, il nuovo regista, accettò d'incontrare Julia Roberts per mostrarle la sceneggiatura con un finale romantico e il titolo Pretty Woman:"Penso che fu un gentiluomo, mi incontrò perché prima avevo avuto la parte e pensava che sarebbe stato giusto quantomeno incontrarmi, dato che avevo avuto questo ruolo per tre giorni e poi l'avevo perso. Cambiarono tutto ed è diventato davvero più nelle mie corde di quanto non fosse in origine". Il premio Oscar ha confessato che non reciterebbe nemmeno oggi in un film come 3.000:"Non potevo farlo allora, non lo potrei fare adesso. Grazie a Dio è fallito".