Quando il film dei Power Rangers è uscito nelle sale, è stato presentato come un grande reboot dalla Lionsgate e da Saban. Le aspettative erano alte, visto che lo show è ancora celebre nonostante il periodo del boom sia passato. Il regista Dean Israelite ha riunito un cast di - quasi - sconosciuti, ha creato background intriganti, ha aggiunto un villain irresistibile come Rita Repulsa (Elizabeth Banks) e Bryan Cranston nel ruolo di Zordon. Nonostante tutto ciò, il film non ha avuto un buon risultato ai box-office. Negli Stati Uniti il film è uscito con il rating PG-13, ovvero con il divieto di ingresso ai minori di 13 anni non accompagnati dai genitori, ed è questo il motivo che secondo il regista ha fatto fallire il film:
"Sì, sicuro. Ne sono certo. E non è solo un mio pensiero, ma ci sono stati studi di mercato su questo fattore, e i risultati dimostrano che se il film fosse stato semplicemente PG (vietato ai minori di 10 anni se non accompagnati) - senza scendere nelle cifre precise - ci sarebbe stato molto più pubblico. Io penso che i genitori fossero incerti se portare i loro bambini al cinema o no per via del rating. Abbiamo fatto tante proiezioni in anteprima e penso che un bambino di 7 anni potrebbe spaventarsi ma in modo positivo. Erano spaventati da Rita Repulsa, ma comunque si sono divertiti tanto, gli piaceva ciò che vedevano. Spero che ora, con l'uscita di DVD e Blu-ray, i genitori siano più a loro agio, magari lo vedranno e capiranno che è molto adatto anche a un pubblico giovane."
In questo momento, un sequel di Power Rangers non è ancora previsto e potrebbe non vedere mai la luce, ma potrebbero essere fattori esterni a dare una possibilità al secondo capitolo: con il successo di Power Rangers: Ninja Steel su Nickelodeon e i giocattoli presi d'assalto, non è ancora detta l'ultima parola per dare una seconda possibilità al franchise.
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