Poltergeist - Demoniache presenze rappresenta una delle poche sceneggiature firmate da Steven Spielberg. Il regista non si è limitato a scrivere e a produrre il film ma ha anche presenziato sul set rassicurando JoBeth Williams, che temeva di girare una scena in acqua ma ha ricevuto la sua garanzia.
Durante le sequenze di Poltergeist: demoniache presenze in cui la famiglia Freeling assiste impotente alla furiosa vendetta della creatura demoniaca dell'altra dimensione, JoBeth Williams ha dovuto girare più di una scena in acqua. Come riportato dal libro Cinema Horror, edito da Taschen, l'attrice non voleva entrare nella piscina con tutti gli equipaggiamenti elettronici interni, così il produttore Steven Spielberg entrò in acqua insieme a lei dicendole: "Se cade un riflettore, friggeremo insieme!".
Poltergeist: il film maledetto e l'inquietante storia della bambina protagonista
Diretto nel 1982 da Tobe Hooper, Poltergeist - Demoniache presenze racconta l'irruzione del demoniaco e dell'irrazionale che minacciano la famiglia, elemento cardine della stabilità sociale. Il film, inoltre, rappresenta una delle vette raggiunte dal sottogenere dell'haunted house movie, in cui la casa costruita su un cimitero indiano si pone come zona liminale, ingresso per un altro mondo che, a sua volta, può fare arrivare esseri mostruosi nella nostra dimensione.
Nel corso degli anni Ottanta, Poltergeist II - L'altra dimensione e Poltergeist III - Ci risiamo hanno completato la trilogia di Poltergeist, in attesa dell'arrivo di Insidious di James Wan che, nel 2010, ha sdoganato meglio di tutti il suo omaggio al film diretto da Tobe Hooper. A differenza di Poltergeist, però, in cui a essere maledetta era la dimora abitata dalla famiglia Freeling, in Insidious i fantasmi non attanagliano l'appartamento dei Lambert ma la mente di padre e figlio. Questo slittamento è una delle principali novità apportate dal cinema horror del dopo 11 settembre.