Doveva essere un'operazione gioiosa, tra hamburger e Pikachu sorridenti, ma si è trasformata in una corsa sfrenata al collezionismo selvaggio. In Giappone, McDonald's ha dovuto frenare bruscamente l'iniziativa dedicata ai fan Pokémon, vittima di un assalto di speculatori pronti a svuotare i banconi per rivendere a caro prezzo.
McDonald's Giappone ferma le carte Pokémon
L'8 agosto, in piena estate giapponese, McDonald's aveva lanciato una campagna nazionale che univa il fascino intramontabile degli Happy Meal al richiamo irresistibile dei Pokémon: carte esclusive del Pokémon Trading Card Game e giocattoli ispirati a creature iconiche, dai classici starter ai mostriciattoli più amati.
Tra le chicche più attese, una carta inedita raffigurante Pikachu nell'atto di afferrare un hamburger McDonald's. Ma il sogno per famiglie e collezionisti genuini è durato poco: orde di bagarini hanno preso d'assalto i ristoranti, ordinando Happy Meal in quantità industriali per rivendere le carte a prezzi gonfiati.
La reazione dell'azienda è arrivata in fretta. Sul sito ufficiale, McDonald's Giappone ha pubblicato un messaggio diretto e senza giri di parole: "In relazione alla campagna delle carte Pokémon, ci sono stati casi di acquisti su larga scala a scopo di rivendita, causando congestione nei locali e sprechi di cibo. Ci scusiamo profondamente per il disagio arrecato ai clienti abituali e allo staff". Un mea culpa pubblico che segna la fine immediata della distribuzione delle carte, pur lasciando in piedi la consegna di giocattoli in alcune sedi selezionate.
Un ritorno allo spirito originale degli Happy Meal
Nel comunicato, l'azienda ha ribadito la propria missione: "Torneremo alle origini degli Happy Meal, ovvero aiutare le famiglie a passare del tempo sorridendo, contribuendo alla crescita sana e armoniosa dei bambini che rappresentano il futuro".

Un richiamo quasi nostalgico, accompagnato da misure concrete: limiti più severi sulla quantità ordinabile, controlli anche sugli acquisti via app e una collaborazione con le piattaforme di vendita online per arginare il fenomeno. McDonald's ha inoltre annunciato che i clienti sorpresi a violare le regole - dal superare i limiti alle file ripetute o ai comportamenti intimidatori verso il personale - saranno respinti, e chi ha precedenti di bagarinaggio vedrà il proprio account ufficiale cancellato.
Il caso non è isolato: negli ultimi anni le uscite del Pokémon TCG sono diventate terreno fertile per la speculazione. A febbraio 2025, GameStop aveva già eliminato le prenotazioni per i set più ambiti, attirandosi critiche da parte della community. Eppure, il 2025 promette di essere un anno memorabile per il franchise: il 26 settembre debutterà l'espansione Mega Evolution, mentre il 16 ottobre arriverà su Nintendo Switch e Switch 2 Pokémon Legends Z-A, pronto a riportare le Mega Evoluzioni anche nel mondo videoludico.
Fino ad allora, le avventure animate dei Pokémon continueranno a essere disponibili in streaming su Netflix e Prime Video, senza limiti... almeno per chi non ha in mente di rivenderle.