La 62_esima_ edizione del Festival di Venezia è ormai entrata nel vivo, come sempre tra polemiche, applausi e glamour, e la città lagunare splende di stelle che arrivano per presentare i loro ultimi film in attesa del responso di critica e pubblico. Non sono mancate, ovviamente le note di colore, come la presentazione di Monamour, l'ultimo film di Tinto Brass, che il regista veneziano ha annunciato, come al solito, a bordo di una gondola ed attorniato dalle sue floride fanciulle, che hanno generosamente mostrato le loro grazie ai fotografi. Tra le star presenti alla kermesse, anche una splendida Monica Bellucci, che nel prossimo film di Terry Gilliam, I fratelli Grimm, sarà una perfida strega; poi Susan Sarandon, che è nel cast di Elizabethtown, ma anche protagonista di Romance & Cigarettes di John Turturro; Orlando Bloom, anche lui tra i protagonisti di Elizabethtown, a Venezia ha suscitato un vero e proprio delirio da parte delle fan impazzite. Presente a Venezia anche Elijah Wood con Everything is illuminated, presentato nella sezione Orizzonti e che racconta dello sterminio degli ebrei in Ucraina durante il secondo conflitto mondiale.
Tra i film proposti molte rivelazioni ed un debutto alquanto spiazzante, ovvero quello di Musikanten di Franco Battiato che si è visto piovere addosso i fischi e le risate da parte della critica, ma è stato accolto da un lunghissimo applauso - e tanta commozione - da parte del pubblico. Il cantautore siciliano, aveva sostenuto polemicamente che il suo film non era stato capito, ed ha ricordato che anche agli inizi della sua carriera musicale, non aveva ricevuto una risposta immediata da parte del pubblico.
Ad illuminare la giornata di oggi, la presenza di Russell Crowe, che assieme a Renée Zellweger ed al regista Ron Howard - attualmente impegnato nelle riprese dell'attesissimo Il codice Da Vinci - ha presentato il suo ultimo film di cui è protagonista, Cinderella Man, in cui interpreta il pugile Jim Braddock. L'attore australiano ha parlato della sua esperienza con Ron Howard, e con Ridley Scott, con il quale sta girando un film, ma non ha voluto rispondere a domande che riguardassero l'ultimo, increscioso episodio di cui è stato protagonista, l'arresto a New York dopo che, in uno scatto di rabbia, aveva tirato il telefono in faccia ad un impiegato dell'albergo di cui era ospite.
Ed a proposito di telefoni, c'è chi non ne ha potuto fare a meno: parliamo della splendida protagonista di Proof, Gwyneth Paltrow: l'attrice, che sarebbe dovuta essere a Venezia oggi, è stata costretta a rientrare a New York in seguito ad un guasto del suo aereo, e quindi ha presenziato alla conferenza stampa indetta per il film di John Madden. La Paltrow si è scusata con i giornalisti e si è detta molto dispiaciuta di non essere al Lido, poi ha parlato del film di cui è protagonista, e che ha girato durante la gravidanza e dei suoi futuri progetti: "Aspetto un ruolo che non posso rifiutare", ha rivelato, un ruolo che la coinvolga al punto da allontanarsi da sua figlia, la piccola Apple, avuta dal cantante dei Coldplay, Chris Martin.
"Dopo la nascita di mia figlia mi sono innamorata di lei, ed è stato un sentimento così profondo che non mi andava di abbandonarla per tornare al lavoro. Ora sto aspettando che mi arrivi un'offerta che si concili con la mia vita familiare, e solo in quel caso tornerò a recitare".
A portare colore, a Venezia oggi ci saranno le protagoniste di Mater Natura di Massimo Andrei presentato nell'ambito della Settimana della Critica, la storia della transessuale napoletana Desiderio, che delusa dalla vita e soprattutto dagli uomini, decide di fondare assieme a tre sue amiche Massimino, Europa e Sue Ellen, un agriturismo alle falde del Vesuvio - il Mater Natura, appunto - che ospita anche un consultorio che offra sostegno a tutti coloro che si trovino in crisi sentimentale. Tra le protagoniste del film - che a Venezia sarà celebrato da un coloratissimo party in drag - anche la transessuale Vladimir Luxuria.