Petal Dance conclude la Rassegna Giapponese il 25 maggio

Cala il sipario sulla terza edizione della Rassegna di Cinema Giapponese con le verità nascoste del Giappone nel doc-denuncia di Hasegawa.

Sabato 25 maggio, ultimo appuntamento con la terza edizione della Rassegna di Cinema Giapponese. Al Cinema Odeon le proiezioni partiranno alle 11.00 con Japan Lies di Saburo Hasegawa, documentario incentrato sulla figura del leggendario fotoreporter Kikujiro Fukushima, un uomo che ha continuato a interrogarsi sulla realtà del Giappone postbellico e ha portato alla luce fatti ignorati dai mezzi di comunicazione e volutamente coperti dal governo. L'opera segue la vita del fotoreporter novantaduenne che si è occupato del dramma delle famiglie dei sopravvissuti alla bomba atomica per poi continuare a perseguire la verità in tutta la sua carriera. Il suo viaggio termina a Fukushima, luogo dell'incidente nucleare (anteprima internazionale).

Al Cinema Odeon la programmazione proseguirà alle 15.00 con Rurouni Kenshin di Keishi Ōtomo, trasposizione cinematografica del manga Kenshin Samurai Vagabondo di Nobuhiro Watsuki. Il film narra le imprese di Kenshin Himura, un assassino diventato samurai vagabondo per cercare di espiare i peccati del suo passato. Prima del film sarà proiettato il corto In a pig's eye di Atsushi Wada, Alle 17.30 sarà la volta dell'anime Wolf Children di Mamoru Hosoda, storia di Hana che incontra e si innamora di un uomo-lupo, una profonda riflessione sull'amore tra genitori e figli. Prima del film sarà proiettato il corto Unknow di Yujii Mitsuhashi. Chiuderà la terza edizione della Rassegna, alle 21.00, Petal Dance di Ishikawa Hiroshi (anteprima europea, alla presenza del regista), un road-movie che vede protagoniste quattro giovani donne alla ricerca di sé. Il viaggio sarà l'occasione per confrontarsi e condividere gioie, ansie e paure.
Alla Sala Ferri di Palazzo Strozzi le proiezioni partiranno alle 11.30 con Mujosobyo di Koichi Omiya: a un anno dal terremoto il regista si reca a Kesennuma nella prefettura di Miyaghi, dove lo tsunami ha prodotto gravi danni e racconta la speranza e la disperazione delle vittime che devono continuare a vivere in questa condizione. Alle 14.15 sarà proiettato Ima, Tsutaetai Koto (Kari) Fukushima Iyoshikousei no Sakebi di Murakami Masanobu che segue la realizzazione di uno spettacolo teatrale liceale in cui le ragazze coinvolte raccontano tutte le loro ansie e paure per il futuro, in seguito al disastro che ha colpito il Giappone. Alle 15.30 si terrà la conferenza "Il cinema giapponese contemporaneo". Intervengono la prof.ssa Roberta Novielli (Università Ca' Foscari di Venezia) e i registi presenti. Ingresso libero. Alle 17.00 sarà proiettato Fukushima Hula Girls, di Masaki Kobayashi: il film ruota intorno allo Spa Resort Hawaiians, un villaggio turistico che in seguito al sisma è stato adibito a rifugio per i terremotati. Le ragazze del corpo di ballo di danze polinesiane del resort, le Hula girls, si imbarcano in un tour nazionale per promuovere la riapertura del centro e riportare il sorriso in tutto il Giappone.