Paul Schrader difende i suoi post al vetriolo su Facebook: "Un modo efficiente per criticare i film"

Il regista Paul Schrader condivide spesso su Facebook i suoi commenti ai film che ha visto e ha difeso la sua scelta in una nuova intervista.

Paul Schrader difende i suoi post al vetriolo su Facebook: 'Un modo efficiente per criticare i film'

Paul Schrader condivide spesso sulla sua pagina Facebook le sue opinioni sui film che vede e il regista ha ora difeso la sua abitudine di pubblicare le proprie recensioni.
Il filmmaker non esita infatti a svelare online cosa pensa dei lungometraggi arrivati nelle sale senza risparmiare commenti molto duri o taglienti.

L'opinione del regista

Intervistato da The Independent, Paul Schrader ha difeso la sua abitudine di recensire film su Facebook sostenendo sia "davvero efficiente". L'artista ha infatti spiegato che pubblicare commenti più lunghi potrebbe avere delle conseguenze sulla sua carriera: "Non posso realmente essere un critico cinematografico perché ci sono delle cose che potresti dire e possono essere dannose per la tua carriera".
Schrader ha ad esempio spiegato che non critica mai pubblicamente attori o registi suoi amici, come Martin Scorsese.

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Uno dei film più recenti al centro dei suoi post è stato Saltburn, diretto da Emerald Fennell: "Si tratta di un cattivo film. Potreste dire che la mia recensione è leggermente accurata".

In precedenza Schrader ha criticato anche Rotten Tomatoes sostenendo che non sia un sistema che funziona, essendo influenzabile dalle scelte degli studios per aumentare il punteggio positivo del pubblico.