Sono tanti i progetti che Guillermo del Toro vuole seguire, iniziare, portare avanti.. spesso nello stesso momento. Purtroppo, il mondo degli studios ha bisogno di tabelle di marcia ragionevoli e piuttosto ferree, quindi non sempre il multiforme ingegno del regista messicano ha trovato soddisfazione.
Per qualche tempo, il seguito di Pacific Rim, che inizialmente era intitolato "Pacific Rim: Maelstrom", era cosa assai dubbia, dato che il primo capitolo, pur avendo raccolto buoni incassi internazionali, è stato un successo piuttosto modesto in patria, tanto che la sua produzione è stata fermata ad un passo dall'inizio delle riprese; poi è arrivato il via libera, il film ha preso il nome di Pacific Rim: Uprising, con una nuova sceneggiatura (molto diversa dalle varie stesure ideate da Del Toro) ed un nuovo regista, Steven S. DeKnight, il quale è anche riuscito a concludere le riprese.
La creatura di Del Toro è quindi rimasta orfana, dato che il regista messicano ha seguito le sorti del film solo in veste di produttore, dunque con minor potere decisionale a livello creativo. Come mai?
"La tempistica ha cominciato a far schifo. C'era questo piccolo film che volevo fare tantissimo,The Shape of Water." ha spiegato il filmmaker, "Ad un certo punto si doveva scegliere tra Justice League o Pacific Rim, quindi ho detto 'Andiamo con Pacific Rim'. E mi hanno detto 'Dovremo postporre', perché erano in corso manovre ai piani alti - la Legendary stava per essere venduta ad una compagnia cinese (The Wanda Group). Mi dissero 'Dobbiamo aspettare nove mesi' e io, 'Non aspetterò nove mesi, girerò il film', e sono andato a girare The Shape Of Water e abbiamo scelto Steve DeKnight per Pacific Rim 2"