Ospiti d'eccezione al Joe D'Amato Horror Festival

Protagonisti della IV edizione del festival del terrore saranno il maestro del brivido Dario Argento e il creatore di Re-Animator Stuart Gordon.

Pietrasanta, 4 aprile 2007 - Arriverà anche Dario Argento alla VI edizione del Festival Internazionale della Paura, il "Joe D'Amato Horror Festival", in programma dal 27 aprile al 1 maggio prossimo a Pietrasanta, nella Provincia di Lucca.

Un lungo e "tranquillo weekend di paura" (è proprio il caso di dirlo!) attende appassionati ed esperti del genere, che saranno catapultati nella splendida cittadina della Versilia, traformata per l'occasione in un vero e proprio "Villaggio dell'Horror".
Il primo "Festival della Paura" italiano, un Festival che tratta di Paura e di Cinema, organizzato dalla Fondazione La Versiliana, dal Comune di Pietrasanta e dall'Associazione "Il Nido del Cuculo", e che vedrà alla Direzione Artistica lo "showman-intellettuale" Paolino Ruffini, grande cultore di cinema di genere, conduttore e autore di ben due edizioni del programma STRACULT e appena
reduce dai successi di "Natale a New York".

Molte sono le sezioni in programma. Innanzitutto le due retrospettive dedicate ai super ospiti di questa edizione: "Nitrato d'Argento", incentrata appunto sul maestro dell'horror Dario Argento, in attesa dell'imminente uscita del suo prossimo capolavoro, La Terza Madre; e "Gordon Mania", percorso nel cinema di Stuart Gordon, con la possibilità di vedere finalmente il film King of the ants (mai uscito in Italia) e, in esclusiva (per gentile concessione di Fandango) Edmond, la sua ultima fatica.
Una rassegna personale verrà inoltre dedicata agli altri ospiti presenti al Festival.
Poi, la "Grindhouse del Joe D'Amato", vero e proprio tuffo nel passato per respirare di nuovo l'atmosfera polverosa delle sale americane degli anni Sessanta-Settanta, con pellicole sporche, imperfette, rigate, film pieni zeppi di sesso e violenza (la maggior parte delle volte più promessi che mostrati!): titoli come "Partirono preti, tornarono curati" e "Sette ore di violenza per una
soluzione imprevista", cult movies introvabili che sarà possibile vedere in 35 mm nelle ore notturne.

La programmazione della "Grindhouse del Joe D'Amato" è stata selezionata da Luca Rea, che è stato anche tra i curatori della rassegna "Italian Kings of the B's - Storia segreta del cinema itlaiano" per la Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 2004.
La novità assoluta di quest'anno è rappresentata dagli show serali, sempre incentrati sul tema della paura, che andranno dalle atmosfere cupe e morbose di "Sequenza" alla commistione di teatro epico e cabaret di "Totem Ba" (entrambi del gruppo livornese Teatro del Porto), fino alla
contaminazione linguistica della performance "Inside the control" di Chiara Pistoia (finalista alla Biennale Giovani Artisti di Atene nel 2003) e alle evoluzioni vocali di Albert Hera.

Il mega evento di questa edizione è rappresentato dal "Dé Rocky Horror Picture Show", versione Live del mitico musical, con animazione in sala e partecipazione del pubblico.
Il cuore del Festival sarà ovviamente il concorso per cortometraggi: dei 200 corti pervenuti, 37 saranno quelli che si contenderanno l'ambito premio di 1.500 euro; 33 saranno invece i lavori che concorreranno al Premio del Pubblico, mentre 28 saranno i Fuori Concorso.
Ogni giorno verranno inoltre create occasioni di dibattito sull'attualità, all'interno delle quali verranno affrontati diversi argomenti, quasi delle "variazioni sul tema" della paura: non più (o non solo) mostri alieni e assassini, ma "storie di ordinaria paura", come il nostro rapporto col "Diverso", il disagio giovanile, gli attacchi di panico e la paura dell'amore.
All'interno di questa sezione, lo spettacolo "Io Clown, Te Down", incontro tra un artista eclettico come Bobo Rondelli (cantante della formazione labronica Ottavo Padiglione) e l'ANFFAS di Livorno, associazione che racchiude al suo interno bambini disabili fisici e psichici.
In anteprima, inoltre, il documentario "Peter Panico", diretto da Michelangelo Ricci e prodotto dal Nido del Cuculo, in collaborazione con la Fondazione La Versiliana.
Di fronte al Teatro Comunale sarà operativo il "Villaggio della Paura", luogo di dialogo e decompressione, dove per qualche attimo ci si potrà distaccare dal "turbine" delle molteplici proposte del Festival, restando comunque in un'atmosfera orrorifica, grazie alle spaventose installazioni e animazioni, a cura del Teatro del Porto.

Biglietti: il giornaliero di 7 euro permette di accedere alle proiezioni e allo spettacolo che si svolgeranno all'interno del Teatro Comunale. Le proiezioni di corti al Chiostro di Sant'Agostino, così come l'accesso al Villaggio del Festival, saranno gratuiti.