Jonathan Glazer, il regista del film ambientato ad Auschwitz, La zona d'interesse, si è guadagnato applausi e consensi agli Academy Awards per il discorso in cui ha denunciato l'attuale conflitto in Medio Oriente.
La zona d'interesse si è aggiudicato l'Oscar per il miglior film internazionale, categoria nella quale ha concorso con La società della neve, diretto da Juan Antonio Bayona, Perfect Days di Wim Wenders, Io capitano di Matteo Garrone e La sala professori di İlker Çatak.
La zona d'interesse: Jonathan Glazer ci spiega il significato del finale
Il discorso del regista
Glazer è salito sul palco per accettare l'Oscar per il suo adattamento in lingua tedesca, girato in Polonia, del romanzo di Martin Amis. Salito sul palco insieme al produttore James Wilson, Glazer ha dichiarato che durante la realizzazione del film, i due erano desiderosi di rendere la storia il più contemporanea possibile. "Tutte le nostre scelte sono fatte per riflettere e confrontarci con il presente. Non per dire 'Guardate cosa facevano allora', ma piuttosto 'Guardate cosa facciamo adesso'. Il nostro film mostra dove la disumanizzazione porta al peggio".
Glazer - che, come Wilson, è ebreo - ha proseguito: "In questo momento siamo qui come uomini che rifiutano la loro ebraicità e l'Olocausto che viene dirottato da un'occupazione che ha portato al conflitto tante persone innocenti, sia le vittime del 7 ottobre in Israele che l'attacco in corso a Gaza".
Il regista ha concluso il suo discorso dedicando il film alla memoria di un'anziana donna polacca conosciuta in passato, Alexandria, che aveva lavorato per la resistenza polacca quando aveva solo 12 anni. Ha raccontato di come Alexandria aveva raggiunto il campo in bicicletta per lasciare delle mele, in quel luogo aveva poi trovato il misterioso pezzo di musica scritta che, si è scoperto, era stato composto da un prigioniero di Auschwitz chiamato Thomas Wolf, sopravvissuto alla guerra. "Abbiamo usato la sua bicicletta. Purtroppo è morta poche settimane dopo che abbiamo parlato", ha ricordato Glazer.
Sandra Hüller, protagonista di Anatomia di una caduta, appare in Zona d'interesse nel ruolo di Hedwig Höss, accanto a Christian Friedel nel ruolo di Rudolf Höss, il comandante del campo di sterminio di Auschwitz.
La zona d'interesse è il terzo film britannico a essere nominato nella categoria (dopo i titoli in lingua gallese Hedd Wyn del 1993 e Solomon & Gaenor del 2000).
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