One Piece, gli 8 momenti chiave che avvicinano Luffy al suo sogno di diventare il Re dei pirati

Dalle prime sfide nell'East Blue all'ascesa a divinità del sorriso a Wano, Monkey D. Luffy ha riscritto le regole della pirateria. Ecco otto scene dell'anime che dimostrano secondo i fan perché è destinato a diventare il Re dei Pirati.

Una scena di One Piece con Luffy

In quasi trent'anni di navigazione tra manga e anime, One Piece ha trasformato Luffy da ragazzino di gomma in un'icona globale. Centinaia di episodi e battaglie dopo, alcune sequenze restano scolpite nella memoria dei fan come prove assolute del suo destino: essere il prossimo Re dei Pirati.

1. Il sorriso davanti alla morte a Loguetown

Luffy Loguetown

Per capire perché Luffy ispiri così tanto, basta ricordare uno dei momenti a Loguetown. Legato e pronto per l'esecuzione, lui non ha tremato: ha sorriso davanti alla morte, proprio come Gol D. Roger. Nessuna paura, solo la certezza di vivere da uomo libero fino all'ultimo istante.
Con il trascorrere dei capitoli abbiamo imparato che il sorriso nel momento estremo della vita è una caratteristica comune ai personaggi che celano la famigerata "D" nel proprio nome. Ricordate Ace?

2. In soccorso di Nami, come un vero capitano

Nami Arlong Park

La saga degli Uomini Pesce è quella in cui sia noi che Luffy conosciamo il passato triste di Nami.
Ingannata da Arlong, la navigatrice crolla a terra in lacrime, chiedendo alla fine, senza più forze nè speranze, che Luffy la aiuti. Lui è così finalmente in grado di fare ciò che fino a qui aveva evitato per rispetto nei confronti della compagna: sfogare tutta la sua rabbia contro il perfido Uomo Pesce. Per la prima volta vediamo tutti i Mugiwara (quelli arruolati fin qui) combattere insieme, accettando finalmente Luffy come proprio capitano.

3. La vittoria contro Crocodile, il primo grande villain

Luffy Contro Crocodile

Ad Alabasta Luffy ottiene la prima, storica vittoria su Crocodile, soffertissima, dopo due sconfitte e un'intuizione folle: usare il proprio sangue pur di colpire un avversario intangibile. Un evento che ha sicuramente imposto i Mugiwara all'attenzione del Governo Mondiale e della Marina, oltre che delle altre ciurme di pirati.

4. Brucia la bandiera del Governo per salvare Nico Robin

Nico Robin Enies Lobby

Poco dopo, a Enies Lobby, quello spirito indomito del capitano dei Mugiwara si traduce in una dichiarazione di guerra: chiedendo a Sogeking di "colpire quella bandiera" del Governo Mondiale. In quell'occasione Luffy ha sfidato apertamente una delle due maggiori istituzioni in campo fino a quel momento nella storia. Non per ambizione, ma per proteggere Nico Robin, una compagna che ha chiesto aiuto con quel grido entrato ormai nella leggenda dell'opera: "Voglio vivere!".

5. Il pugno agli "dei" a Sabaody

Luffy Saint Charlos

La grandezza di Luffy emerge soprattutto quando reagisce ai soprusi. Un altro momento significativo che secondo i fan dimostra il ruolo di Luffy da "Re dei pirati", è quando prende a pugni il Drago Celeste Saint Charlos, all'arcipelago Sabaody, sfidando l'élite più intoccabile del pianeta. Un gesto che ribalta la storia: non solo pirata, ma nemico dell'oppressione.

6. Luffy contro Doflamingo: una lotta tra "Re conquistatori"

Luffy Contro Doflamingo

Più avanti, nel climax di Dressrosa, arriva la dimostrazione definitiva del suo carisma: l'haki del Re Conquistatore. Davanti a Doflamingo, per salvare Law dalla furia dell'ex Drago Celeste, Luffy sprigiona l'haki "supremo". È un segnale: solo pochissimi individui nel mondo di One Piece nascono con quella dote... e quel qualcuno, oltre allo stesso Doflamingo, è lui.

7. Insieme a Law e ai samurai organizza la liberazione di Wano

Luffy A Wano

A Wano quel senso di giustizia ha rivelato un altro momento importante: quando Luffy incontra la piccola O-Tama e scopre la fame e l'oppressione dell'isola. È lì che pronuncia una delle sue decisioni più forti: liberare Wano perché un mondo in cui la gente non può mangiare non è un mondo dove lui vuole vivere. Una scelta che lo porta alla vittoria contro Kaido, il "più forte del mondo", dimostrando che il suo, da desiderio personale, è diventato ormai un sogno collettivo.

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8. Il Gear Fifth e Nika

Luffy Nika

E poi c'è il Gear Fifth. L'energia del Dio del Sole Nika prende forma: Luffy ride, rimbalza, piegando la realtà al suo senso della libertà. È la trasformazione che lo rende simbolo assoluto del motto che lo guida da sempre: essere libero significa fare ciò che si desidera senza paura.

Scopriamo così che il frutto del diavolo Gomu-Gomu no Mi di Luffy non è un semplice frutto, ma il mitologico "Hito Hito no Mi, modello Nika", dal nome di un'antica divinità del folklore di One Piece associata alla gioia e alla libertà. I suoi poteri consentono a Luffy di trasformare il suo corpo in modi surreali e di combattere con una potenza mai vista prima nell'universo creato da Eiichiro Oda.