Nonostante sia uno shonen tutto battaglie, pirati e sogni di libertà, One Piece non è mai stato del tutto immune al fascino delle emozioni amorose. Eiichiro Oda, che nel 2009 negava ogni spazio al romanticismo tra i membri della ciurma di Rufy, ha comunque disseminato la sua epopea di piccole scintille sentimentali, capaci di far sognare anche i lettori più scettici. Ma l'autore lo conferma aspramente: non è una storia d'amore. Ai ragazzini non interessa il romanticismo.
Oda e l'amore in One Piece
Nel lontano 2009, durante il Jump Festa, Eiichiro Oda rispondeva così alla curiosa domanda di un fan: "Non credo ci sarà alcuna storia d'amore tra i membri della ciurma. Nami probabilmente riconosce tutte le qualità positive nei ragazzi, ma One Piece non è una storia d'amore." Aggiungeva poi: "Forse sono molte le lettrici a chiedermi questo genere di cose. Ai ragazzi non interessa per niente. One Piece è fondamentalmente uno shonen, un manga per ragazzi, quindi non c'è spazio per il romanticismo." All'epoca ci trovavamo nel bel mezzo della Summit War Saga, e quella posizione rifletteva un'epoca narrativa dominata da conflitti, alleanze e rivelazioni.

Eppure, nel tempo qualcosa è cambiato. La promessa di un'epopea priva di storie d'amore ha lasciato spazio a una narrazione che, pur senza mai sfociare in vere e proprie "ship" canoniche tra i membri della ciurma di Cappello di Paglia, ha saputo ritagliarsi momenti romantici intensi e ben orchestrati.
Nessuna coppia ufficiale tra Rufy e compagni, certo, ma nemmeno un rigido divieto all'amore in generale. Anzi: dagli accenni affettuosi tra Sanji e Pudding ai sentimenti palesi (anche se non ricambiati) di Boa Hancock per Rufy, il cuore pulsa forte anche nei mari più turbolenti.
Coppie (quasi) segrete, amori struggenti e sfumature romantiche
Non serve cercare troppo lontano per trovare vere e proprie coppie in One Piece, basta pensare a Capone Bege e Charlotte Chiffon: presentati come un matrimonio combinato voluto da Big Mom, hanno poi mostrato un legame sincero e toccante, tanto da costituire una delle famiglie più autentiche e affiatate della serie. Bege, inizialmente uno dei pirati della Peggiore Generazione, si è rivelato un marito devoto e un padre protettivo, pronto a tutto per i suoi cari.

Un altro esempio sorprendente? Baby 5 e Don Sai, protagonisti inconsapevoli di un classico trope "da nemici ad amanti". Lei, segnata da un passato di abbandoni e inganni, trova proprio nel caos della battaglia il suo equilibrio emotivo. E poi ci sono le storie tragiche: Kyros e Scarlett, Bartholomew Kuma e Ginny, uomini divenuti padri solitari dopo la perdita delle loro compagne, testimoni silenziosi di amori travolti dal destino. Alcuni sentimenti restano inespressi o a senso unico, come quelli di Viola per Sanji o della principessa Mansherry.
Oda, pur mantenendo la sua regola aurea - niente storie d'amore all'interno della ciurma - ha saputo modellare la narrazione con tocchi di romanticismo mai invadenti ma sempre efficaci. In One Piece, l'amore non è un filo conduttore, ma un accento emotivo, utile per equilibrare il ritmo tra un combattimento e l'altro, per scavare nei retroscena dei personaggi o per offrire momenti di pausa malinconica.
Il risultato è una serie che, anche sul fronte sentimentale, ha imparato a sorprendere senza mai tradire la propria rotta.