Noah: Aronofsky invita la sua insegnante alla premiere

Mentre Russell Crowe ha provato a invitare il Papa a vedere il film, il regista ha voluto accanto a sè la signora Vera Fried, la sua professoressa delle medie, che ovviamente è rimasta sorpresa dell'invito.

C'è chi invita Papa Francesco - sia di persona che via Twitter - e chi invece rintraccia la sua professoressa delle medie per invitarla alla premiere del suo film, per tenere fede ad una promessa fatta più di trent'anni prima. In occasione della premiere di Noah, che esce questa settimana nelle sale americane, Darren Aronofsky ha invitato la signora Vera Fried, la sua ex-insegnante delle medie. "Lei mi ha dato l'ispirazione a diventare uno scrittore" - ha spiegato il regista - "a quei tempi mi disse: "Quando diventerai uno scrittore, dedica il tuo primo libro a me." E Aronofsky ha mantenuto la promessa, perchè nel libro di Noah c'è una dedica alla signora Fried, che ha voluto anche all'anteprima newyorkese del film.

"Non lo sentivo da almeno 33 anni" - ha detto la signora Vera, che adesso è in pensione e vive in Florida, dopo aver lavorato una vita come insegnante a Staten Island - "e poi mi ha mandato un'email senza punteggiatura. E sapete come mi ha trovata? La scuola non gli ha dato il mio numero di telefono e così sua nonna è andata ad una riunione hadassah a Brooklyn, si è alzata e ha chiesto: "Qualcuno conosce Vera Fried?"
Come se non bastasse, oltre alla dedica letteraria e al red carpet, la signora Vera ha avuto anche due piccole parti nel film, che è stato girato tra New York e l'Islanda: "All'inizio del film, sono una morta che galleggia in acqua" - ha spiegato, allargando le braccia come se fluttuasse - "ma c'è anche un'altra scena di massa in cui ho uno scambio di battute con Russell Crowe"
Il fascino di Crowe però non ha fatto presa sulla signora, che preferisce uomini più maturi del Gladiatore: "Anthony Hopkins farebbe al caso mio"
Per la sua apparizione sul red carpet, la Fried non ha potuto affidarsi a griffe prestigiose, ma ha ammesso candidamente di aver acquistato un abito tutto rosa di una catena low-cost.