Si apre stasera su Rai 3 con Open Arms il ciclo dedicato al cinema d'autore contemporaneo, con opere capaci di unire sguardo artistico e impegno civile, ma già è polemica. E forte.
Nel cartellone dei film in programma, infatti, spiccava No Other Land, il documentario premiato agli Oscar 2025, che doveva andare in onda il 7 ottobre. Ovvero nel giorno del secondo anniversario dell'attacco di Hamas a Israele: una data simbolo potente per la messa in onda in chiaro del film del collettivo israelo-palestinese.
Niente da fare però. La data slitta al 21 ottobre, pare a seguito di una telefonata che non ha lasciato molto spazio di negoziazione. È una riprogrammazione che non può che alimentare le già attuali discussioni e gli interrogativi sull'autonomia del palinsesto.
No Other Land slitta su Rai 3 dopo "una telefonata": ecco quando andrà in onda

La collocazione iniziale del 7 ottobre, anniversario dei fatti che hanno riacceso il conflitto in Medio Oriente, è stata spostata al 21 ottobre in prima serata. Secondo ricostruzioni giornalistiche, la scelta sarebbe maturata dopo interlocuzioni di natura politica.
L'azienda ha comunicato che il 7 ottobre la RAI dedicherà comunque un approfondimento informativo sulla situazione in Medio Oriente, mentre il documentario arriverà due settimane più tardi su Rai3.
L'opera vincitrice del premio Oscar, firmata da un collettivo israelo‑palestinese, racconta con materiali di prima mano gli sgomberi e le demolizioni avvenuti tra il 2019 e il 2023 in un'area della Cisgiordania, mettendo a confronto prospettive diverse e generazioni coetanee.
La rassegna d'autore su Rai 3: cosa vedremo e quando

Il percorso del cinema d'autore su Rai 3 si inaugura stasera, lunedì 30 settembre con Open Arms, scelto in coincidenza con la giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione: il film ripercorre l'azione di soccorso civile nel Mediterraneo aperta da Òscar Camps e dal suo gruppo.
Nelle settimane successive sono previsti titoli passati dai festival internazionali: Coup de chance di Woody Allen, DogMan di Luc Besson e Killers of the Flower Moon diretto da Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio.
L'obiettivo dichiarato della terza rete è ampliare l'offerta culturale in chiaro, portando in prima serata opere che hanno fatto discutere pubblico e critica.
Scelte di palinsesto e servizio pubblico

Il rinvio di No Other Land non cancella la linea editoriale di Rai 3 che punta a un cinema capace di interrogare l'attualità, ma apre un tema: come presidiare le date sensibili mantenendo equilibrio tra informazione, cultura e indipendenza?
Per il terzo canale, che negli anni ha coltivato pubblico affezionato a documentari e film di ricerca, la rassegna è un test di posizionamento nel prime time e un'occasione per fidelizzare spettatori attenti alle storie civili.
La coppia di appuntamenti più attesa resta quella di Open Arms (30 settembre) e con No Other Land (21 ottobre), due serate che promettono dibattito e confronto ben oltre lo schermo.
Rai 3 e il cinema d'autore: un amore osteggiato
Tra prime visioni e scelte strategiche, Rai 3 scommette quindi su un'offerta d'autore riconoscibile. L'attenzione ora è sulla messa in onda del 21 ottobre e su come la rete accompagnerà il pubblico nella discussione che il film inevitabilmente riaccenderà. Intanto però godiamoci il documentario di questa sera e apriamo gli occhi su quello che sta accadendo al di là del nostro mare.