Il Pesaro Film Festival si è concluso con una doppia premiazione per Musanilgi/The journals of Musan del regista coreano Park Jung-Bum, che ha vinto il concorso aggiudicandosi il Premio Lino Micciché, e anche quello assegnato dalla Giuria Giovani. Park Jung-Bum, assistente alla regia di Lee Chang-dong per Poetry ha spiegato così la genesi del film, di cui è anche interprete principale: "Siamo nati e cresciuti con il problema della divisione tra Corea del Nord e Corea del Sud, per noi è un'abitudine. La tensione ce la portiamo dentro la testa e nel cuore da sempre. Volevo raccontare questa sensazione".
Menzione d'onore va a Qu'ils reposent en révolte (Des figures de guerre) di Sylvain George, potente documentario d'osservazione girato a Calais, punto strategico di passaggio per i migranti. Il premio 'Cinema e diritti umani' di Amnesty International è andato a Even the Rain della regista spagnola Iciar Bollain interpretato da due star del cinema latino: il messicano Gael García Bernal e lo spagnolo Luis Tosar. Questa la motivazione: "Con una narrazione estremamente efficace, sorretta da una sceneggiatura attenta, il film affronta il modo originale il tema cruciale dell'accesso a un diritto umano fondamentale, l'acqua, la cui richiesta risuona a ogni latitudine del mondo".