Morto Adamo Dionisi, il boss Manfredi Anacleti di Suburra

L'attore, ex capo ultrà degli Irriducibili della Lazio, è scomparso in seguito ad una lunga malattia.

Foto di scena di Adamo Dionisi

È morto a Roma all'età di 59 anni Adamo Dionisi, volto noto del cinema e della tv, conosciuto principalmente per il ruolo del boss malavitoso Manfredi Anacleti nel film e nella serie Suburra. Malato da tempo, Dionisi si è spento nella sua città natale.

La carriera di Adamo Dionisi si è sviluppata nel mondo dello spettacolo dopo diverse vicissitudini che l'hanno spinto a coltivare la passione per la recitazione e partecipare a tantissime produzioni cinematografiche e televisive nel corso degli anni.

Da tifoso ad attore

Con un passato da capo ultrà del gruppo organizzato Irriducibili della tifoseria laziale, Adamo Dionisi fu arrestato per vicende di droga e rinchiuso nel carcere di Rebibbia, proprio il luogo nel quale scopre la propria attitudine alla recitazione.

Dal 2008 in poi si costruisce una solida carriera sul grande schermo, recitando in film di Paolo Virzì, Francesco Bruni, Ivano De Matteo e Abel Ferrara, per il quale recita nel biopic Pasolini. Il grande pubblico, dopo anni trascorsi a lavorare come caratterista, inizia a conoscerlo nella serie Suburra nel ruolo di Manfredi Anacleti.

Il boss interpretato da Dionisi è uno dei villain principali del film di Stefano Sollima, ruolo che poi riprenderà anche nella serie televisiva. Non ha mai abbandonato il mondo del cinema, recitando in film come Dogman di Matteo Garrone, Morrison di Federico Zampaglione e Enea di Pietro Castellitto. Proprio quest'anno è comparso in Martedì e venerdì, scritto e diretto da Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis.

I problemi con la giustizia tornarono nel 2017, quando venne arrestato per aggressione nei confronti della fidanzata e resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver creato dei danni in una camera d'albergo. Nel corso della sua carriera, Adamo Dionisi è diventato uno dei volti più conosciuti dello schermo da parte degli spettatori che hanno imparato ad apprezzarlo in ruoli e produzioni molto diverse tra loro.