Suburra 3, le protagoniste Antonelli e Sabatini: “Anche noi tifavamo per la coppia Aureliano - Spadino”

Intervista a Carlotta Antonelli e Federica Sabatini, protagoniste di Suburra 3, che in questa ultima stagione hanno una crescita molto interessante.

Suburra 3 06
Suburra 3: Carlotta Antonelli in una scena della terza stagione della serie Netflix

Inizialmente non si sopportavano: in Suburra 3 invece Angelica e Nadia si trovano a dover fare fronte comune e nel mentre si scoprono molto più vicine di quanto non pensassero. Rispettivamente moglie di Spadino e compagna di Aureliano, i personaggi interpretati da Carlotta Antonelli e Federica Sabatini sono quelli con l'evoluzione più interessante in questo ultimo ciclo di episodi della serie Netflix.

In streaming sulla piattaforma dal 30 ottobre, questi sei episodi della terza stagione di Suburra chiudono il cerchio: la corsa del clan degli Adami e di quello degli Anacleti finisce qui. E anche le attrici, cha abbiamo incontrato virtualmente, ci hanno detto di aver fatto il tifo fino all'ultimo per la coppia formata da Aureliano e Spadino: "A me si è spezzato il cuore" ci ha detto Carlotta Antonelli, proseguendo: "L'ho proprio vissuta male. Poi detto da Angelica! Questa cosa si sente, anche perché è tutta una lunghissima storia che ho sentito fortissimo". D'accordo Federica Sabatini: "Quella tra loro due è una grande storia d'amore, anche se fosse soltanto di amicizia, come è da parte di Aureliano. L'amore è amicizia: loro sono protagonisti di questa storia che non sai mai che piega può prendere, nel bene e nel male. Si è raccontato sicuramente un legame indissolubile".

Suburra 3 05
Suburra 3: Federica Sabatini nella terza stagione della serie Netflix

In Suburra 3 Angelica e Nadia sognano un mondo in cui poter vivere la vita che vogliono, senza pregiudizi per la loro provenienza o perché sono donne. È proprio la prima a dire una delle frasi chiave della serie, ovvero che "la tua vita dipende da dove nasci". Vale solo per i loro personaggi o effettivamente è così? Secondo Carlotta Antonelli: "Sicuramente dove nasci determina tante cose, però poi credo che ognuno debba avere la forza di scegliere la vita che vuole fare, il modo in cui vivere. Sicuramente crescere in un posto che ti dà degli agi ti può aiutare, è inutile dire di no: magari i soldi non fanno la felicità, però purtroppo servono per fare un sacco di cose importanti. Però penso che sia tutta una questione di identità e che ognuno, indipendentemente dalla famiglia e dal luogo in cui è nato, sceglie dove vuole andare".

La video intervista a Carlotta Antonelli e Federica Sabatini

Suburra 3, la recensione: Una tragedia elisabettiana spietata e pop