Charlie Hunnam, dopo aver interpretato Ed Gein nel progetto antologico prodotto da Ryan Murphy e Ian Brennan, farà nuovamente parte del cast di Monster in occasione della stagione 4.
L'attore sarà infatti tra gli interpreti degli episodi in cui si racconterà la storia di Lizzie Borden, una delle assassine più famose di sempre dopo che ha ucciso i suoi genitori a colpi d'ascia.
Il coinvolgimento dell'attore nella stagione 4
Netflix ha annunciato che le riprese della quarta stagione di Monster sono attualmente in corso a Los Angeles e, per condividere l'aggiornamento, è stata condivisa anche una foto in cui sono ritratti la protagonista Ella Beatty e Charlie Hunnam.
Nelle puntate l'attore avrà il ruolo di Andrew Borden e il cast è poi composto da Vicky Krieps (Il Filo Fantasma) nella parte di Bridget Sullivan, Rebecca Hall (Passing) che sarà Abby Borden, Billie Lourd (American Horror Story) nei panni di Emma Borden, e Jessica Barden (Dune: Prophecy) che sarà Nance O'Neill.

Max Winkler, che era impegnato anche nella realizzazione di Monster: La storia di Ed Gein, sarà il regista del primo episodio.
Da Ed Gein alla storia di Lizzie Borden
In attesa di rivedere l'ex star di Sons of Anarchy nel mondo di assassini e crimini sanguinosi, la terza stagione di Monster di cui è assoluto protagonista ha debuttato nella Top 10 di Netflix con 12.2 milioni di visualizzazioni a livello globale ottenuti nei primi tre giorni di presenza nella piattaforma di streaming. Lo show è inoltre arrivato al primo posto in classifica dei titoli più visti in ben 11 nazioni.
Eddie Gein viveva tranquillamente in una fattoria fatiscente, nascondendo una casa degli orrori così raccapricciante da ridefinire l'incubo americano. Spinto dall'isolamento, dalla psicosi e da una completa ossessione per la madre, i crimini perversi di Gein hanno dato vita a un nuovo tipo di mostro destinato a tormentare Hollywood per decenni. Da Psycho a Non aprite quella porta, fino a Il silenzio degli innocenti, la macabra eredità di Gein ha dato vita a mostri immaginari modellati sulla sua immagine, alimentando un'ossessione culturale per la perversione criminale.