Mission: Impossible, Tom Cruise ricorda com'è nata la scena più famosa del film

Tom Cruise ha descritto la nascita della celebre scena di Mission: Impossible di cui è stato protagonista nel primo film della saga, uscito esattamente 25 anni fa.

In attesa dell'uscita del settimo e dell'ottavo film della saga di Mission: Impossible, Tom Cruise ha descritto la nascita di quella che è rimasta la scena più famosa dell'intero franchise cinematografico.

Venticinque anni fa arrivava nelle sale Mission: Impossible, film in cui il temerario agente Ethan Hunt ha eseguito la prima di molte altre acrobazie, irrompendo dall'alto in un caveau della CIA mentre rimaneva legato ad un cavo sottile. Il personaggio di Cruise doveva scaricare informazioni cruciali da un computer allora all'avanguardia (e ora incredibilmente antiquato), assicurandosi di non fare alcun movimento imprevisto o anche solo perdere una goccia di sudore.

Tom Cruise in una celebre sequenza di Mission: Impossible
Tom Cruise in una celebre sequenza di Mission: Impossible

Nel corso degli anni, le acrobazie di Cruise sono diventare sempre più elaborate, ed il pubblico ha visto l'attore spingersi fino al limite, finendo anche per riportare importanti infortuni. Ma quella scena del caveau, ideata dal regista Brian De Palma, rimane la quintessenza del franchise, e la prima prova di quanto la star statunitense fosse decisa a rendere distintivo questo franchise, capace di trasformarlo, come scritto da CineFex per Art of the Scene, "da ragazzino a vero uomo d'azione".

In una nuova intervista rilasciata insieme a Christopher McQuarrie, regista di Fallout del 2018, nonché del settimo e ottavo capitolo attualmente in produzione, Tom Cruise ha affermato che De Palma aveva in mente quella scena ancora prima di mettere insieme la trama del film. "Non esisteva una storia", ha detto Cruise in una featurette inclusa nella nuova edizione Blu-ray per il 25° anniversario del primo film. "Brian iniziava a preparare le riprese, poi tornavamo indietro e cercavamo di lavorare sulla storia", ha aggiunto l'attore.

De Palma ha parlato per la prima volta a Cruise della scena nel caveau durante una chiamata interurbana, quando l'attore si trovava in Giappone per promuovere un altro film. "Mi ha presentato l'intera scena su un telefono mentre ero nel retro di un'auto", ha spiega l'attore, confermando che il regista ha modellato l'acrobazia sul film francese del 1955 Rififi, un classico che rientra tra i più grandi film di tutti i tempi sulle rapine. "Ho semplicemente detto, 'OK, questo film è davvero fantastico'. È stata un'idea fenomenale", ha spiegato Cruise.

Tom Cruise in una scena di Mission: Impossible diretto da Brian De Palma
Tom Cruise in una scena di Mission: Impossible diretto da Brian De Palma

Quando è arrivato il momento di mettere in scena l'irruzione, De Palma e Cruise hanno fatto affidamento sull'esperienza del leggendario coordinatore degli stunt Greg Powell, il quale ha messo ha lavorato ai franchise di James Bond, Jason Bourne e Harry Potter. La scena richiedeva che Hunt venisse calato con un cavo gestito dal suo compagno di spionaggio Franz Krieger (Jean Reno). Cruise ha eseguito la scena senza i suoi co-protagonisti, in un set allestito in Inghilterra e popolato solo da De Palma e dal resto della squadra di stunt. "È stato tutto fatto con le mani e con i pesi", ha dichiarato in precedenza Powell, commentando alcuni filmati girati dietro le quinte che mostrano due membri dell'equipaggio mentre sollevano e abbassano l'attore con una corda Tech-12 ad alta resistenza.

La scelta di Tom Cruise di eseguire personalmente le acrobazie rappresenta una delle chiavi del suo successo. Ma c'è stato un momento in cui barare è diventato quasi necessario. Nella sua nuova intervista con McQuarrie, infatti, Cruise ha rivelato che non riusciva a centrare il momento cruciale in cui Krieger lascia la presa della corda e Hunt finisce per fermarsi ad appena un centimetro dal far scattare l'allarme. Cruise ha detto che spesso non si è fermato come avrebbe dovuto. "Continuavo a sbattere la faccia", ha confessato l'attore, spiegando che De Palma lo avvisò di dover andare avanti con le riprese e che sarebbero tornati a girare la scena più avanti. L'attore però si rifiutò di arrendersi ed escogitò un nuovo modo per mantenere il suo corpo in equilibrio. "Nell'ultima ripresa sono andato fino in fondo sul pavimento, e non ho toccato! Stavo sudando e Brian continuava a girare, mentre io pensavo 'Non mi fermerò'. Poi l'ho sentito fuori campo che iniziava a ridere e diceva, 'Va bene, taglia!'. Era tutto reale e la scena cattura davvero il pubblico proprio perché percepiscono la tremenda tensione a cui Hunt è sottoposto".

In definitiva, tutto quel lavoro è stato ripagato. Mission: Impossible ha infatti dominato il botteghino ed ha registrato un incasso mondiale di oltre 450 milioni di dollari.