Mission: Impossible, Brian De Palma: "Un sequel? No, un film era abbastanza"

Il regista Brian De Palma ha parlato dei motivi per cui si è rifiutato di girare i sequel di Mission: Impossible.

Brian De Palma ha svelato i motivi per cui ha rifiutato di girare un sequel di Mission: Impossible nonostante il successo ottenuto dal film con star Tom Cruise.

Il regista, intervistato da Associated Press per promuovere il suo romanzo Are Snakes Necessary?, ha raccontato che aveva ricevuto l'offerta di tornare sul set da parte del protagonista del franchise action.
Brian De Palma ha sottolineato: "Le storie, continuano a realizzarle rendendole sempre più lunghe per ragioni economiche. Dopo che ho realizzato Mission: Impossible Tom mi ha chiesto di iniziare a lavorare al prossimo capitolo. Ho detto 'Stai scherzando? Uno di questi è abbastanza. Perché qualcuno vorrebbe realizzarne un altro?'".
Il filmmaker ha proseguito: "Ovviamente il motivo per cui vogliono girare un sequel è fare soldi. Non sono mai stato un regista che ha lo scopo di guadagnare, che è un grande problema a Hollywood. Quella è la corruzione di Hollywood".

Il franchise ha invece dato vita a sei sequel, con due ulteriori lungometraggi in fase di produzione.

De Palma ha poi raccontato: "A metà dei miei cinquanta anni realizzare Carlito's Way e poi Mission: Impossible, non puoi fare di meglio. Si hanno tutto il potere e gli strumenti a disposizione. Quando hai il sistema di Hollywood che lavora per te puoi realizzare cose notevoli. Ma se i tuoi film iniziano ad avere sempre meno successo, diventa sempre più difficile mantenere il potere e devi iniziare ad accettare compromessi. Non so nemmeno se ce ne si rende conto".
Brian ha sottolineato: "Se si ottengono un paio di buoni decenni va bene, è grandioso".

Il regista ha quindi sottolineato: "I film contemporanei a Hollywood mi fanno impazzire a causa del loro aspetto perché li stanno girando digitalmente e sono illuminati in modo terribile. Non riesco a sopportare l'oscurità, gli effetti di luce. Hanno tutti lo stesso aspetto. Credo nella bellezza del cinema. Io e Susan stavamo guardando Via col vento alcuni giorni fa e si rimane colpiti dalla bellezza del film. I set, come Vivien Leigh viene illuminata, è semplicemente straordinario. Se guardate le cose che sono in streaming si tratta di letame. La narrazione visiva è andata via col vento".