Misery, Kathy Bates: "Dopo il film ho faticato a trovare un uomo che volesse uscire con me"

L'interprete della mitica Annie Wilkes in Misery non deve morire ha ammesso scherzosamente le difficoltà nel trovare un uomo dopo la performance nel classico di Stephen King.

Kathy Bates e un martello

La spaventosa performance horror di Kathy Bates in Misery non deve morire ha raffreddato l'entusiasmo dei potenziali spasimanti.

L'attrice di Matlock, 76 anni, apparsa insieme a Giancarlo Esposito e Antony Starr per onorare i cattivi dello schermo durante una presentazione agli Emmy Awards 2024, ha scherzato confessando il disastroso impatto del popolare adattamento da Stephen King sulla sua vita sentimentale.

"Tutti amano gli eroi. Nel dramma, sono chiamati i protagonisti" ha detto Bates sul palco. "Ma senza cattivi o antagonisti, non ci sarebbe nessuna storia", ha aggiunto Esposito, noto per il suo cattivo di Breaking Bad. Gus Fring.

Antony Starr, che interpreta Patriota in The Boys, ha spiegato che interpretare un villain può creare problemi "una volta che torni nel mondo reale".

"Sapete quanto è stato difficile avere un appuntamento dopo Misery?" ha esclamato giocosamente Kathy Bates.

Kathy Bates accanto a James Caan nel thriller Misery non deve morire
Kathy Bates e James Caan in una scena di Misery

La fortuna di Misery

Adattamento di uno dei romanzi più celebri di Stephen King, Misery non deve morire ha fruttato a Kathy Bates un Oscar come migliore attrice nel 1991 per il ruolo di Annie Wilkes, infermiera psicopatica che tiene in ostaggio il suo scrittore preferito (James Caan) per rimetterlo in forze dopo un incidente d'auto.

Lontano dallo schermo, l'attrice ha sposato il suo fidanzato di lunga data Tony Campisi nel 1991 e la coppia ha divorziato nel 1997. La star ha recentemente parlato di come sia cambiata la sua carriera dopo Misery, dicendo a Variety: "Ho sempre saputo che avrei impiegato del tempo a sfondare in questo business perché non ero una reginetta di bellezza. Devo dire che sorrido dentro di me quando vedo colleghe che erano bellissime e oggi non lavorano più a causa dell'età. Nel mio caso, ho potuto continuare a lavorare per molti anni perché non sono bella. Non credo che avrei ottenuto il ruolo in Misery se fossi stata una reginetta di bellezza".