Un uomo travestito da Joker è stato fermato a Milano, in metro, e poi denunciato per procurato allarme a causa della pistola giocattolo che possedeva.
Joker, il film con protagonista Joaquin Phoenix, arriverà nei cinema italiani a ottobre, ma l'ombra del villain di Gotham City si sta espandendo anche nella vita reale: nella giornata di ieri un uomo travestito da pagliaccio è stato fermato dalla polizia mentre era in metropolitana ed è stato denunciato per procurato allarme.
Lo strano incidente è avvenuto nella stazione di Moscova, nella città di Milano, intorno alle 19.30 quando alcuni viaggiatori si sono spaventati a causa della presenza di un uomo che sembrava vestito in stile Joker. Il 112 è intervenuto nel capoluogo lombardo dopo la segnalazione della presenza di un uomo forse armato e la circolazione della metropolitana è stata sospesa per alcuni minuti.
Il presunto Joker era un uomo di 36 anni che si era travestito per partecipare a una festa e, oltre al trucco da pagliaccio, indossava un paio di ali rosa e aveva con sé una pistola palesamente finta, avendo persino il tappo rosso. Non è inoltre chiaro cosa avrebbe destato la preoccupazione die passanti, considerando che molti presenti hanno spiegato che non aveva alcun atteggiamento ambiguo o minaccioso.
La sua scelta in fatto di look, tuttavia, gli ha causato la denuncia per procurato allarme.
Joker e il Leone d'Oro: un premio rivoluzionario per un film che è già storia
L'atteso film diretto da Todd Phillips - di cui potete leggere la nostra recensione di Joker - viene descritto come "un racconto originale e autonomo, mai visto sul grande schermo". La sinossi ufficiale dichiara: "L'analisi sviluppata da Phillips del personaggio di Arthur Fleck, interpretato in maniera indimenticabile da Joaquin Phoenix, ci restituisce un uomo che cerca di trovare il suo posto nella società in frantumi di Gotham City. Clown di giorno, la notte aspira a essere comico di cabaret, ma si accorge di essere uno zimbello. Prigioniero di un'esistenza ciclica, tra apatia e crudeltà, Arthur prende una decisione sbagliata che innesca una reazione a catena di eventi, in questo crudo studio di personalità".
Il regista ha dichiarato: "Mi ha sempre attratto la complessità di Joker e ho pensato che sarebbe stato interessante esplorarne le origini visto che nessuno lo aveva ancora fatto. Parte del suo mistero stava proprio nel non avere un'origine definita, quindi Silver Scott e io ci siamo seduti a scrivere una versione di come poteva essere prima che tutti lo conoscessimo. Abbiamo conservato certi elementi canonici e abbiamo ambientato la storia in una fatiscente Gotham City a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, epoca a cui risalgono alcuni grandi studi di personalità del cinema che amo. L'abbiamo scritta pensando a Joaquin Phoenix perché quando recita è capace di trasformarsi e va sempre fino in fondo. Speriamo di aver creato un personaggio per il quale emozionarsi, per cui parteggiare, fino al punto in cui non sarà più possibile".
La sceneggiatura di Joker è stata scritta da Todd Phillips in collaborazione con Scott Silver, ispirandosi a Taxi Driver e Re per una notte di Martin Scorsese.