Matt Damon risponde alle polemiche: "Non ho mai chiamato nessuno f..cio"

Dopo le recenti polemiche, Matt Damon ha specificato che non ha mai chiamato nessuno f..cio e che il dialogo con sua figlia non è stato un risveglio personale.

Matt Damon ha risposto alle critiche ricevute perché ha raccontato di aver smesso di utilizzare la parola f..cio dopo che sua figlia gli ha spiegato quanto fosse sbagliato utilizzare questo insulto. L'attore ha ribadito il suo completo sostegno alla comunità LGBT+ ed ha detto che, in generale, non utilizza termini discriminatori.

Nelle scorse ore hanno fatto molto discutere alcune dichiarazioni di Matt Damon. L'attore americano ha raccontato di aver smesso di utilizzare la parola f..cio, tipico termine dispregiativo usato per offendere gli omosessuali, dopo che sua figlia ha scritto un trattato in cui spiega quanto questi insulti siano pericolosi.

Damon, impegnato con la promozione del film La ragazza di Stillwater, ha ricordato una serata in cui, mentre era a tavola con la sua famiglia, ha ripetuto una battuta del film Fratelli per la pelle, contenente proprio l'insulto in questione. A quel punto sua figlia si è alzata e si è chiusa in camera sua, scrivendo il saggio. Le parole dell'attore hanno scatenato non poche polemiche: in molti hanno infatti criticato il fatto che la star hollywoodiana abbia avuto bisogno dell'intervento di sua figlia per capire la gravità dell'insulto.

In una nuova dichiarazione ottenuta da People, Damon ha però specificato: "Non ho mai chiamato nessuno 'f..cio" nella mia vita personale e questa conversazione con mia figlia non ha rappresentato un risveglio personale. In generale, non uso insulti di alcun tipo".

L'attore di Will Hunting - Genio ribelle, ha quindi continuato a spiegare: "Durante una recente intervista, ho ricordato una discussione che ho avuto con mia figlia in cui ho cercato di contestualizzare i progressi che sono stati fatti, anche se non sono stati affatto completati, da quando stavo crescendo a Boston e, da bambino, ho sentito la parola 'f..cio' usata per strada prima che sapessi a cosa si riferisse. Ho spiegato che quella parola è stata usata costantemente e casualmente ed era anche una battuta di un mio film del 2003. Ho espresso incredulità sul fatto che ci sia stato un momento in cui quella parola veniva usata senza problemi. Con mia ammirazione e orgoglio, mia figlia è stata estremamente precisa sulla misura in cui quella parola sarebbe stata dolorosa per qualcuno nella comunità LGBTQ+, indipendentemente da quanto fosse culturalmente normalizzata. Non solo ero d'accordo con lei, ma ero entusiasta della sua passione, dei suoi valori e del suo desiderio di giustizia sociale".

Matt Damon ha concluso la dichiarazione ribadendo il suo sostegno alla comunità LGBTQ: "Ho imparato che sradicare il pregiudizio richiede un movimento attivo verso la giustizia piuttosto che trovare conforto passivo nell'immaginarmi semplicemente come 'uno dei buoni'. E, dato che l'ostilità contro la comunità LGBTQ+ non è ancora rara, capisco perché la mia affermazione abbia portato molti a presumere il peggio".