Matrix: i sequel non erano all'altezza? Colpa di Stanley Kubrick

Girare i sequel di Matrix si è rivelata un'esperienza distruttiva e la colpa, almeno in parte, è dell'influsso di Stanley Kubrick sulle sorelle Wachowski.

Che i due sequel di Matrix non hanno funzionato non è un mistero per nessuno, ma che la colpa sia di Stanley Kubrick è effettivamente una novità che ci spiega il direttore della fotografia Bill Pope.

Trinity
"Schiva questa"

Pope, storico collaboratore delle sorelle Wachowski fin dai tempi di Bound è attualmente impegnato nelle riprese di The Matrix 4, nuovo take sul franchise. Bill Pope è molto soddisfatto del risultato del primo Matrix, ma ammette che i due sequel, Matrix Reloaded e Matrix Revolutions, non sono riusciti come sperava il team creativo.

Keanu Reeves in una scena di MATRIX
Keanu Reeves in una scena di MATRIX

"Girare i sequel ha offuscato la nostra mente e il nostro spirito. Tutto ciò che aveva funzionato nel primo film non ha funzionato in questi" confessa Bill Pope nel podcast del collega Roger Deakins Team Deakins. "Non eravamo più liberi, seguivano le nostre mosse. C'era un sacco di pressione. Sentivo che non funzionavano, non mi piacevano, sentivo che saremmo dovuti andare in un'altra direzione. Ci sono state frizioni, problemi personali che, a mio parere, si sono percepiti anche sul grande schermo. Non è stato il mio momento migliore né quello del resto del team. Le Wachowski avevano letto quel dannato libro di Stanley Kubrick che dice, 'Gli attori non forniscono performance naturali fino a quando non li distruggi.' Quindi facciamo 90 ciak!. Se acchiappo Stanley Kubrick lo uccido."

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Secondo Bill Pope, la scelta delle Wachowski di adottare la tattica di girare molti ciak ha trasformato le riprese in "una sorta di tortura" senza aggiungere niente alla qualità. In aggiunta a ciò Matrix Reloaded e Matrix Revolution sono stati girati back to back rendendo il tutto un'impresa titanica:

"Si è trattato di 276 giorni di riprese, un'esperienza che offusca le menti e gli animi e di fatto ha offuscato i film. Pensate a Lo Hobbit, tre film confusi e offuscati. Nel libro non si percepisce perché inizia e finisce. Ma quando giri un film troppo a lungo la qualità ne risente. C'è un limite oltre il quale è meglio non andare."