Matrix Resurrections ha riportato sul set Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss per realizzare il quarto capitolo della saga e l'interprete di Neo ha parlato delle differenze rispetto alla produzione della trilogia precedente.
Tra le pagine di Entertainment Weekly la star ha infatti parlato di come è cambiata la regia nel corso degli anni.
Il magazine ha spiegato: "Keanu Reeves ricorda che nella trilogia originale, Lana Wachowski era 'maggiormente dietro il monitor', ma comunque impegnata in prima persona. Con Matrix Resurrections stava 'partecipando di più con il movimento della telecamera ed era più interessata alle riprese, piuttosto che alle prove'".
Prima delle riprese c'è quindi stato meno tempo per le prove e si è data attenzione alla possibilità che i membri del cast fossero pronti ad affrontare l'inaspettato. Reeves ha inoltre ribadito che non sono state praticamente fatte le prove.
Neil Patrick Harris, in una precedente intervista, aveva spiegato che Lana Wachowski ha girato usando la luce naturale, alle volte aspettando delle ore per avere le luci giuste.
La regista, parlando del progetto, ha dichiarato che una parte della narrazione sarà legata al fatto che il potere della tecnologia ci intrappola e limita la nostra realtà soggettiva. Wachowksi ha dichiarato: "L'arte è uno specchio. La maggior parte delle persone preferisce fissare la superficie ma ci saranno persone come me che apprezzano quello che si nasconde dietro lo specchio. Ho realizzato questo film per loro".