Secondo quanto dichiarato dal fumettista Cody Ziglar, la morte di uno degli Avengers tra le pagine dei fumetti Marvel sarebbe stata orchestrata da Kevin Feige per portare in qualche modo più "sinergia nell'MCU".
Ziglar, autore di Miles Morales: Spider-Man, ha parlato della morte di Kamala Khan (con resurrezione) tra le pagine di The Amazing Spider-Man #26. Come riportato da ComicsXF, Ziglar ha fatto questa affermazione durante un'apparizione al podcast The Amazing Spider-Talk, affermando che Feige vorrebbe incentivare una maggiore sinergia tra il MCU e l'universo dei fumetti Marvel.
"È stato divertente osservare tutto il processo sulla storia di Kamala", ha raccontato Ziglar. "Zeb Wells, sceneggiatore di The Amazing Spider-Man, mi aveva rivelato mesi prima il piano: Feige diceva: 'Ehi, non lo faccio spesso, ma puoi fare questo per allinearti con l'MCU, perché abbiamo delle cose da fare con Kamala', così [Wells] ha pensato: 'Cazzo, sono io quello che ha preso la pagliuzza corta? La gente si arrabbierà molto se dovrò uccidere Ms. Marvel'".
In realtà Kamala non è rimasta morta a lungo. È stata presto riportata in vita dagli X-Men, dopo aver scoperto che era portatrice di un gene mutante dormiente e che poteva essere riportata in vita tramite i protocolli di resurrezione di Krakoa. È qui che entra in gioco la sinergia con l'MCU. La sua morte e resurrezione si è rivelata un modo per rielaborare Kamala (originariamente raffigurata come un Inumano) e farla diventare un mutante, proprio come viene presentata nel MCU.
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Qualche ora dopo la pubblicazione del resoconto, la Marvel ha chiarito che la versione degli eventi fornita da Ziglar è inesatta e che la decisione di uccidere Kamala e di farla risorgere come mutante è stata presa collettivamente dalla redazione della Marvel Comics, e non da Kevin Feige.