Daniel Brühl è estremamente fiducioso sul ritorno di Zemo nel MCU. L'attore, infatti, ha parlato della sua attesa per un altro progetto dei Marvel Studios nel corso di una nuova intervista.
Durante la chiacchierata, Brühl ha sottolineato che il suo villain del MCU non è morto e che al momento si trova nel Raft, la prigione sottomarina già vista in Captain America: Civil War. Ma, vista la popolarità di Zemo e la presenza di Thunderbolts nel calendario delle uscite Marvel, l'attore ha ragione a ritenere che il suo cattivo sia solo in panchina per il momento.
Brühl si è detto di ottimo umore dopo questa lunga pausa dai cinecomic. Si farà trovare pronto quando Kevin Feige e i Marvel Studios torneranno a chiamarlo.
"Per me va bene, posso aspettare", ha dichiarato Brühl ridendo. "Sono un uomo molto paziente. No, non lo sono, ma è divertente, perché nel frattempo ho appena finito di lavorare a uno show chiamato The Franchise, che in realtà è una satira sull'universo dei supereroi, quindi è stato divertente cambiare lato, per così dire. Ma conoscendo la Marvel, hanno molto senso dell'umorismo, quindi probabilmente lo troveranno divertente come ho fatto io. E chi lo sa, voglio dire, non sono ancora morto, sono molto fiducioso in un mio ritorno".
Daniel Bruhl non apparirà in Captain America: Brave New World
Per quanto sia stato piacevole vedere Anthony Mackie correre per il mondo Marvel insieme a Sebastian Stan e Brühl in The Falcon and the Winter Soldier, non aspettatevi di vedere questi i suoi due compagni in Captain America: Brave New World.
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Non erano stati annunciati originariamente per questo film e lo stesso interprete di Sam Wilson ha confermato che i suoi due colleghi non ci saranno. Quindi, niente Bucky e Zemo per Captain America 4. Tuttavia, Zemo potrebbe unirsi all'ex Soldato d'Inverno nel film Thunderbolts*? Per ora, potrebbe essere solo un desiderio.
"Mi è piaciuto molto fare quella serie", aveva dichiarato Mackie. "In realtà non vedevo l'ora di fare una seconda stagione, solo per poter uscire di nuovo insieme a Sebastian [Stan] e Daniel Brühl. È stata una specie di tempesta perfetta di felicità".