Marion Cotillard sul movimento MeToo: "Si tratta di un'autentica rivoluzione"

Al San Sebastian Film Festival, Marion Cotillard ha parlato del movimento MeToo e lo ha paragonato a un'autentica rivoluzione: 'Oggi ci sono cose che non sono più tollerate'.

Nel corso del San Sebastian Film Festival, Marion Cotillard ha ricevuto il Donostia Award alla carriera durante la serata di apertura, nel corso della quale l'attrice francese ha parlato del movimento MeToo paragonandolo a un'autentica rivoluzione.

It's Only the End of the World: Marion Cotillard in un'immagine del film
It's Only the End of the World: Marion Cotillard in un'immagine del film

Come riportato da Variety, Marion Cotillard ha sottolineato l'importanza del movimento MeToo nella lotta contro il patriarcato. La protagonista di Un'ottima annata ha spiegato: "Nel corso degli ultimi anni, la subordinazione della donna è iniziata a divenire inaccettabile. Ovviamente, è sempre stato così ma, per fortuna, adesso grazie al MeToo la situazione è diventata sotto gli occhi di tutti. Si tratta di un'autentica rivoluzione che ha concesso a ogni donna di prendere la parola".

La protagonista del recente film Annette, che ha aperto l'ultima edizione del Festival di Cannes, ha continuato: "Oggi, in qualità di donne, sappiamo di essere supportate da una comunità di uomini e donne. Si tratta di un risultato importante perché esistono sempre più ruoli per donne. Più se ne parla e meglio è. Oggi ci sono cose che non sono più tollerate. Non le accettavamo nemmeno prima, ma oggi non le tolleriamo più! Oggi siamo state in grado di mettere in discussione il sistema patriarcale, in cui le donne hanno sempre avuto un'importanza minima".

Greta Garbo
Greta Garbo

Marion Cotillard ha anche rivelato di amare in modo particolare Greta Garbo, in grado di racchiudere insieme femminile e maschile. L'attrice ha anche discusso sul ruolo interpretato in Annette di Leos Carax e ha dichiarato: "Credo che viviamo in un mondo totalmente diverso da quello degli anni Quaranta e Cinquanta. Allora le star venivano costruite e veniva loro negata una vita privata. Oggi si possono avere una famiglia, una vita privata e una carriera. I tre aspetti sono ben più bilanciati".

Quali sono i personaggi che Marion Cotillard interpreta con maggiore desiderio? "Sicuramente le persone normali. Amo interpretare personaggi che abbiano una vita normale e che siano ben distanti da me!", ha risposto l'attrice. In occasione del San Sebastian Film Festival, Marion Cotillard ha presentato Bigger Than Us, film che ha co-prodotto, narrato e realizzato per il bisogno di combattere le disuguaglianze di sistema.

Secondo l'attrice, il punto di svolta per la sua carriera è stato il Premio Oscar vinto per La vie en rose, che le ha aperto le porte del cinema globale: "C'è un prima e un dopo. La vie en rose mi ha aperto le porte per un cinema più globale, inglese e americano. Il cinema americano ha sempre fatto parte del mio immaginario, sono cresciuta con i film americani anche se non ho mai sognato di lavorare a Hollywood. Ci sono tantissimi registi anglofoni che ammiro e l'Oscar mi ha dato la possibilità di lavorare con loro".