Frank Sinatra non credeva che Marilyn Monroe fosse morta per overdose accidentale, ma era convinto che fosse stata assassinata. La rivelazione è contenuta nel libro dell'ex manager del divo, Tony Oppedisano, intitolato Sinatra and Me: In the Wee Small Hours, che dovrebbe essere pubblicato negli USA l'8 giugno.
"Frank credeva che fosse stata assassinata" si legge in un un estratto del libro di Tony Oppedisano pubblicato da People.
Marilyn Monroe è morta il 4 agosto 1962 all'età di 36 anni. Il suo corpo è stato rinvenuto senza abiti sul suo letto, a faccia in giù, con la cornetta del telefono in mano. Secondo History.com, nella stanza sono stati trovati alcuni flaconi vuoti di antidepressivi.
La polizia di Los Angeles ha concluso che il decesso della diva fosse stata causata "da un'overdose di sedativi, probabile suicidio." Tuttavia, le circostanze che circondano la sua morte sollevano ancora domande a distanza di decenni.
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Secondo Oppedisano, la Monroe e Sinatra "erano amici intimi, ma non amanti. Frank sentiva che lei era troppo problematica, troppo fragile per farci sesso insieme e poi andarsene via".
Secondo l'ex manager, Marilyn Monroe aveva confidato a Sinatra la sua relazione col Presidente John F. Kennedy e col fratello Robert F. Kennedy, conclusesi improvvisamente.
"Marilyn aveva confessato a Frank di non riuscire a capire perché i Kennedy avevano chiuso ogni rapporto con lei cessando la relazione sessuale" si legge nell'estratto.
Il weekend prima della sua morte, la diva era stata fotografata presso il Cal-Neva Lodge, nei paraggi di Lake Tahoe, che era in parte di proprietà di Frank Sinatra. Secondo Tony Oppedisano, l'attrice era in città per passare del tempo con l'ex marito Joe DiMaggio, che viveva in zona, inoltre si stava preparando ad annunciare che i due erano tornati insieme. L'annuncio sarebbe arrivato la settimana successiva nel corso di una conferenza stampa.
Oppedisano crede che la notizia di una conferenza stampa avesse scatenato voci secondo cui la Monroe avrebbe esposto i suoi rapporti con i fratelli Kennedy, entrambi sposati. "Frank credeva che se la conferenza stampa non fosse stata annunciata, sarebbe vissuta molto più a lungo", scrive, aggiungendo che Sinatra non credeva che Monroe avrebbe dettagliato alla stampa i suoi rapporti con i Kennedy. La teoria dell'omicidio di Marilyn Monroe non era condiviso solo da Sinatra, ma anche da suo avvocato, Mickey Rudin, che aveva lavorato anche con l'attrice.
Per decenni si sono diffuse numerose teorie sulla morte di Marilyn Monroe, che vanno dal coinvolgimento della mafia ai Kennedy. Alcuni hanno perfino affermato che la morte della diva sia stata un insabbiamento del suo stesso medico. Tuttavia, nessuna di queste ipotesi è mai stata dimostrata.
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