Mantova Film Festival 2017 al via domani: il programma completo

Ecco il programma della decima edizione, dedicata a Bernardo Bertolucci, che si terrà da martedì 22 a domenica 27 agosto. Tra gli ospiti Mimmo Calopresti e la produttrice Francesca Cima.

Il MantovaFilmFest taglia il traguardo dei dieci anni, e lo fa con un'edizione che omaggia il cinema di Bernardo Bertolucci e mantiene il suo focus sul nuovo cinema italiano, presentando opere prime e documentari anche inediti.

Il programma di questa decima edizione, che si svolgerà dl 22 al 27 agosto è ricco e variegato, e conta più di quaranta proiezioni distribuite su sei giorni di programmazione con ospiti, incontri ed eventi speciali.

La prima grande novità di questa edizione è data dalle collaborazioni inedite che il MantovaFilmFest ha instaurato. A cura della casa editrice Minimum Fax, da sempre occhio più che vigile sul cinema italiano e non solo, saranno due eventi speciali di grande interesse. Nel primo, previsto per venerdì 25 agosto, il regista Mimmo Calopresti e la giornalista Tiziana Lo Porto incontreranno il pubblico per presentare il volume Bernardo Bertolucci. Cinema la prima volta, una raccolta di interviste e testimonianze del cineasta premio oscar a cui quest'anno è dedicata la manifestazione. A seguire, la proiezione del documentario Blow up di Blow Up, prodotto da M_inimum Fax Media_, che racconta la genesi del capolavoro di Michelangelo Antonioni.

Il secondo evento a cura di Minimum Fax sarà un workshop sul processo di adattamento cinematografico dal libro al film, a partire dalla case-history del romanzo La guerra dei cafoni, il cui adattamento per lo schermo è stato uno sforzo produttivo di Minimum Fax Media.

Le sezioni

Per quanto riguarda il programma spicca la presenza della sezione Masterclass: quattro grandi film di quattro grandi maestri, proposti in versione restaurata in digitale.

West & Soda (1965), opera prima dell'amico Bruno Bozzetto che ha fatto dono al MantovaFilmFest di una vignetta celebrativa per la sua decima edizione, e che il festival vuole ricambiare con questo omaggio a uno dei film animati più suggestivi e divertenti del cinema italiano.

L'uomo dei cinque palloni (1979), spietata commedia di Marco Ferreri, di cui quest'anno ricorre il ventennale dalla morte, con Marcello Mastroianni e Catherine Spaak: film mai proiettato in versione integrale prima del 1979 e premiato come miglior restauro alla Mostra del Cinema Venezia nel 2016.

Suspiria (1977), l'indiscusso cult del maestro dell'horror Dario Argento, qui proiettato nella versione restaurata presentata all'ultimoTorino Film Fest, per festeggiare i quarant'anni del film.

Blow-up (1966), il capolavoro di Michelangelo Antonioni che compie cinquant'anni, in versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, presentata all'ultimo festival di Cannes.

La sezione principale rimane ovviamente quella del concorso opere prime: dieci film di autori esordienti, alcuni dei quali ancora inediti a Mantova, al cui vincitore - che sarà come da tradizione decretato dal pubblico tramite votazione - verrà assegnato il Lauro d'Oro di Virgilio.

I film in concorso sono: Le ultime cose (di Irene Dioniso); The Space Between (di Ruth Borgobello); Il più grande sogno (di Michele Vannucci); Cuori puri (di Roberto De Paolis); Per un figlio (di Suranga D. Katugampala); La pelle dell'orso (di Marco Segato); Ovunque tu sarai (di Roberto Capucci); I figli della notte (di Andrea De Sica); I peggiorii (di Vincenzo Alfieri); La ragazza del mondo (di Marco Danieli).

Anche la sezione filmdoc, dedicata al cinema documentario avrà un suo premio: si tratta del premio Mymovies - dalla parte del pubblico per il miglior film documentario tra gli otto inseriti nel programma. I documentari in programma sono: L'uomo che non cambiò la storia (di Enrico Caria), Liberami (di Federica Di Giacomo), Crazy for Football (di Volfango de Biasi), Sagre Balere (di Alessandro Stevanon), Acqua e zucchero - Carlo Di Palma: i colori della vita (di Fariborz Kamkari), Nessuno ci può giudicare (di Steve Della Casa), Ciao amore, vado a combattere (di Simone Manetti).

La retrospettiva quest'anno si trasforma in omaggio a Bernardo Bertolucci, atto dovuto nei confronti di uno dei più grandi e decisivi cineasti italiani, che a Mantova ha dato tanto e che con la città mantiene un inevitabile legame. A lui è dedicato anche il manifesto di questa edizione.

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