Sette giapponesi su dieci hanno già visto il film Your Name. e il regista Makoto Shinkai, invece che festeggiare, sembra sia piuttosto preoccupato dalla situazione.
Il filmmaker ha infatti dichiarato: "Non è una situazione positiva, penso che nessuno debba più vederlo".
La grande attenzione ricevuta, e la potenziale nomination agli Oscar, gli stanno infatti rendendo la situazione complicata e impedendo di concentrarsi sul suo prossimo progetto, al punto tale che Shinkai non vorrebbe nemmeno che Your Name conquisti l'ambita statuetta.
Il regista si sente a disagio anche a causa dell'inevitabile confronto con Hayao Miyazaki: "Sono felice che il mio nome venga accostato al suo, mi sembra un sogno. Ma credo che la gente stia sopravvalutando Your Name, non penso assolutamente di essere al suo livello. Preferirei onestamente che Miyazaki non vedesse il mio film perché si accorgerebbe di tutti i difetti". Shinkai avrebbe inoltre voluto avere più tempo per lavorare al suo film: "Per me è incompleto, non è ben equilibrato. La trama funziona, ma il film non è perfetto perché due anni non sono stati abbastanza".
La reazione entusiasta del pubblico l'ha reso felice e il regista ha spiegato l'idea alla base: "Volevo parlare del modo in cui vediamo la sessualità, ma con un approccio divertente". Tra le tematiche che danno forza al lungometraggio c'è anche un altro elemento importante: "E' un film sui ricordi, anche sulla loro perdita. Parla della memoria individuale e quella collettiva, e della perdita di una certa morale e del valore della tradizione".
Your Name ha come protagonisti i giovani Mitsuha e Taki: una studentessa delle superiori che vive in una cittadina rurale tra le montagne sognando di trasferirsi, e un teenager che vive a Tokyo, dividendosi tra gli studi, la passione per l'arte e un lavoro part-time. Mitsuha, un giorno, sogna di essere un ragazzo e Taki al contrario sogna di essere in un corpo femminile.