Making a Murderer: Anonymous pronto a dimostrare la verità sul caso

Il famoso gruppo di hacker ha annunciato che diffonderà nuove informazioni che dimostreranno l'innocenza di Avery e Dassey.

Il gruppo Anonymous ha dichiarato di essere in possesso di alcune prove che dimostrerebbero l'innocenza di Steven Avery, al centro della serie-documentario Making a Murderer, prodotta da Netflix.
Utilizzando l'account Twitter OPAveryDassey, gli hacker hanno promesso di diffondere delle informazioni che dimostrerebbero come gli agenti della polizia di Manitowoc County, in Wisconsin, avrebbero compromesso le indagini. Anonymous ha annunciato che concederà alla polizia 48 ore per diffondere le registrazioni delle telefonate tra il sergente Andrew Colborn e il tenente James Lenk e la lista delle prove che mostrerebbero la verità sul comportamento degli agenti all'epoca delle indagini che avrebbero agito consapevolmente contro Avery e suo cugino Brendan Dassey.

Leggi anche: La recensione di Making a Murderer: la docu-serie crime di Netflix ricca di colpi di scena "cinematografici"

Cerchi un auto che ti porti ovunque? Guarda la nostra selezione di fuoristrada. Offerte fuoristrada.

Making a Murderer racconta quanto accaduto ad Avery e Dassey dopo essere stati accusati dell'omicidio della fotografa Teresa Halbach, vista per l'ultima volta in vita mentre stava scattando delle foto all'interno della proprietà di Avery. Lenk e Colborn erano stati coinvolti anche nel processo che aveva portato alla condanna di Avery, accusato ingiustamente di aver tentato di violentare e uccidere nel 1985 una giovane che stava facendo jogging.