L'immortale e il terremoto del 1980 di cui si parla nel film: ecco cosa successe

Ne L'immortale, una pellicola del 2009 diretta e interpretata da Marco D'Amore, si parla di un terremoto risalente al 1980: si tratta di quello dell'Irpinia.

L'immortale è uno spin-off del 2019 di Gomorra - La serie, diretto da Marco D'Amore, che riprende il personaggio di Ciro Di Marzio, interpretato sia nel film che nella serie tv dallo stesso D'Amore. Il personaggio è soprannominato l'Immortale per essere riuscito a sopravvivere al crollo della palazzina durante il terremoto dell'Irpinia che portò alla morte dei suoi genitori e di migliaia di altre persone.

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L'Immortale: Marco D'Amore in una scena del film

Il terremoto dell'Irpinia del 1980 fu un sisma che si verificò il 23 novembre 1980 e che colpì la Campania centrale e la Basilicata centro-settentrionale, raggiungendo una magnitudo di 6.9 con epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania, causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e, secondo le stime più attendibili, 2.914 morti.

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L'Immortale: una sequenza del film con Marco D'Amore

I danni e l'entità del terremoto furono molto sottovalutati inizialmente: i telegiornali parlarono di una "scossa di terremoto in Campania": questo perché l'interruzione totale delle telecomunicazioni tra un comune e l'altro aveva impedito di lanciare l'allarme.

Durante la notte, d'altro canto, si cominciò a evidenziarne la vera portata del sisma e dei danni che aveva causato: la mattina seguente, tramite un elicottero, vennero rilevate le reali dimensioni del disastro: uno dopo l'altro si aggiungevano i nomi dei comuni colpiti e dei nuclei urbani cancellati.

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L'Immortale: un'immagine del film con Marco D'Amore

Dal 23 al 26 Novembre il quotidiano Il Mattino di Napoli enfatizzò la catastrofe con titoli come "Un minuto di terrore - I morti sono centinaia" perché non c'erano ancora notizie precise relative alla zona colpita. Una volta appresa la vastità e la gravità del sisma, si passò a "I morti sono migliaia - 100.000 i senzatetto", fino al titolo più drammatico del 26 Novembre: "Cresce in maniera catastrofica il numero dei morti (sono 10.000?) e dei rimasti senza tetto (250.000?) - FATE PRESTO per salvare chi è ancora vivo, per aiutare chi non ha più nulla."