Leaving Neverland, il documentario shock su Michael Jackson va in onda stasera e domani su NOVE (19 e il 20 marzo) in prima serata e in prima tv assoluta. Il film rilancia nuove accuse di pedofilia sul Re del Pop e negli USA ha avuto un impatto mediatico tale da aver sollevato una catena di boicottaggi e polemiche nei confronti del cantante.
Leaving Neverland racconta la storia di due bambini, James Safechuck, 10 anni, e Wade Robson, 7 anni, entrambi diventati amici di Michael Jackson, affascinati, come le rispettive famiglie, dalla fiabesca vita del cantante all'apice del successo planetario. Attraverso le interviste agli ormai trentenni Safechuck e Robson e ai loro familiari, il documentario svela gli abusi subiti negli anni, che hanno portato entrambi gli uomini a confrontarsi con i loro traumi a distanza di tempo, non solo come adulti ma anche come genitori.
Leaving Neverland, proiettato in anteprima all'ultimo Sundance Film Festival e trasmesso in America da HBO e in Inghilterra da Channel 4, arriva anche in Italia sul Nove e, mettendo in discussione l'immaginario collettivo, ha come obiettivo l'importanza di "rompere il silenzio", anche quando è coinvolta una figura potente e venerata come nel caso di Michael Jackson.
Leggi anche: Michael Jackson, la figlia Paris smentisce il tentato suicidio: "Bugie"
Il documentario - ne abbiamo parlato anche nella nostra recensione di Leaving Neverland - nella ha registrato ottimi ascolti sia in America che in Inghilterra. Oltreoceano Leaving Neverland, con la messa in onda della prima parte, è risultato il terzo documentario più visto degli ultimi dieci anni su HBO raggiungendo 1.290.000 telespettatori. Su Channel 4, in Inghilterra, sempre la prima parte ha raggiunto un picco di 2.400.000 telespettatori e, con un ascolto medio di 2.100.000 telespettatori, è risultato il programma più visto dal pubblico 16-34 anni con una share del 20,5%.