Nel 2011 il Festival di Cannes ha annunciato che Lars von Trier non era più "persona gradita con effetto immediato". Nella conferenza stampa organizzata dall'evento per presentare Melancholia, il regista aveva infatti fatto dei commenti sessisti e dichiarazioni provocatorie cui sosteneva di essere nazista e auspicava "la soluzione finale per i giornalisti".
Il filmmaker sembra ora intenzionato a ritornare a Cannes per presentare The House That Jack Built e, secondo quanto riporta The Guardian, sarebbe in contatto con gli organizzatori del festival per cercare di essere "riammesso" in vista dell'edizione 2018.
Lars ha dichiarato. "Ho parlato con delle persone che conosco a Cannes e sì... forse".
Il lungometraggio seguirà la storia dell'omicida mostrando gli eventi, che si svolgono negli anni Settanta, dal suo punto di vista. Jack (Matt Dillon) è un killer molto intelligente che per decenni ha lavorato per raggiungere l'obiettivo di compiere degli omicidi perfetti. Quando la polizia inizierà ad avvicinarsi a lui, l'uomo inizierà a prendere rischi più grandi pur di creare quello che considera il proprio capolavoro.
Fanno parte del cast anche Bruno Ganz con la parte di Verge, un uomo misterioso con cui Jack parla spesso delle sue azioni e dei suoi pensieri; Riley Keough, Sofie Grabol, Uma Thurman e Siobhan Fallon Hogan.
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