Kevin Spacey ha ammesso di non essere al corrente delle pesanti critiche mosse a L.A. Confidential dall'autore del romanzo originale James Ellroy. Ospite del Lucca Film Festival per lanciare il nuovo film, un thriller storico intitolato 1780, Spacey sarebbe rimasto perplesso dalla notizia sulla reazione di Ellroy ammettendo:
"Non ne sapevo niente. Lo avete letto su Google?" Poi entra nel vivo della questione: "Potrebbe essere rimasto deluso dalla scelta di tagliare tante storie dal film. Lo sceneggiatore ha fatto un lavoro fantastico concentrandosi sui personaggi principali. Per me è stata un'esperienza favolosa. Da anni Curtis Hanson voleva lavorare con me. Mi voleva ne Il fiume della paura, con Meryl Streep, ma ero troppo poco famoso e i produttori non glielo hanno permesso. Dopo I soliti sospetti mi ha portato a cena e mi ha detto 'Adesso non potranno dirmi di no'".

Cosa ha detto James Ellroy
L'autore di Dalia Nera e I miei luoghi oscuri James Ellroy ha atteso la morte del regista Curtis Hanson prima di criticare pesantemente L.A. Confidential definendolo "un fiasco nella sua forma più alta".
"Ho concepito un racconto sulla Los Angeles del 1953 e l'ho popolato di uomini e donne in bilico. Curtis Hanson ha riorganizzato il mio mondo e lo ha ripopolato con uomini e donne meno estremi dei miei" ha dichiarato. "Le mie trame sono state ridotte e rimontate, il mio arco temporale è stato compresso, le mie storie d'amore sono state riorganizzate. Ho creato un mondo sulla carta. Curtis Hanson lo ha ricreato per il cinema. Era il mio mondo, ma è diventato il suo mondo al punto in cui tutte le rivendicazioni della proprietà si sono offuscate e perse. Il mio senso drammatico e il senso drammatico di Curtis erano sempre in contrasto".
Lo scrittore ha rincarato la dose durante l'L.A. Times Festival of Books definendo l'adattamento di L.A. Confidential "profondo quanto una tortilla. Se guardi l'azione del film, non ha senso drammatico. Non mi interessa quanti premi abbia vinto. Non mi piace la maggior parte delle performance."
Di tutt'altro parere, Kevin Spacey si è detto orgoglioso di aver partecipato al noir in cui interpreta il Sergente di polizia Jack Vincennes. "Sapere che le persone conoscono i miei personaggi per nome è un soddisfazione enorme". ammette. "Adoro il fatto che i personaggi prendano vita e diventino persone reali, che esistono per il pubblico. Ma non credo che siano iconici o cattivi, non puoi recitare iconico o cattivo, puoi solo interpretare i gesti dei personaggi".