La cattedrale del mare: la serie tra anacronismi e patatine fritte

La cattedrale del mare, fiction spagnola in onda su Canale 5, presenta una serie di anacronismi ed inesattezze storiche che vanno dalle patatine fritte fino ad arrivare ai fagioli americani.

La cattedrale del mare è una fiction televisiva spagnola attualmente in onda su Canale 5: tratta dall'omonimo romanzo di Ildefonso Falcones, alla serie non mancano anacronismi ed inesattezze storiche: vediamo quali.

Durante il processo celebrato da Joan nei panni dell'inquisitore, un bambino confessa di aver rubato dei fagioli dall'orto del vicino. Questo si tratta di un anacronismo in quanto quei legumi in Europa sono arrivati solo dopo la scoperta dell'America, circa un secolo e mezzo dopo i fatti narrati.

Un altro esempio sono le patatine fritte: il contorno di un pasto servito a Arnau durante il quale quest'ultimo riceve in sposa Maria. La vicenda de La cattedrale del mare inizia dalla costruzione della Cattedrale di Santa María del Mar, in una Barcellona nel momento di maggiore prosperità. Gli abitanti della città decidono di costruire, con il denaro raccolto ed il sudore della fornte, il più grande tempio mariano mai conosciuto.

Nella trama vengono celati gli abusi della Chiesa e si difende la fede cristiana, ovvero il culto di Arnau per la Madonna del Mare. Mentre l'esito negativo del processo nei confronti del protagonista e il racconto della cristianità attraverso gli occhi di Sahat sono da leggersi in chiave negativa.

La cattedrale del mare segue un servo della gleba che vuole cambiare il suo destino e quello della sua città. In Italia la serie è stata distribuita su Netflix dal primo settembre del 2018, oltre ad essere in onda su Canale 5 dal 19 maggio 2020 con due episodi a settimana.