Si accendono gli animi intorno alla notizia del reboot del cult La casa nella prateria annunciato da Netflix. Di fronte alla preoccupazione della giornalista conservatrice Megyn Kelly, che teme la "wokizzazione" dello show interviene la protagonista Melissa Gilbert, interprete della piccola Laura Ingalls, ribattendo che la serie "è sempre stata woke". Ma andiamo con ordine.
Dopo l'annuncio di Netflix, la conduttrice di The Megyn Kelly Show ha rtaggato Netflix in un post scrivendo: "Se wokizzate La casa nella prateria, la mia unica missione sarà quella di rovinare il vostro progetto."
Melissa Gilbert, che ha recitato nel dramma familiare per tutta la sua durata, dal 1974 al 1983, ha risposto sui social scrivendo:
"A quanto pare Megyn ha twittato (non sono su quella piattaforma) chiedendo che Netflix non wokizzasse il suo remake de La casa nella prateria. Ummm... guarda di nuovo l'originale. La TV non è molto più woke oggi di quanto abbiamo fatto noi. Abbiamo affrontato razzismo, dipendenza, indiani nativi, antisemitismo, misoginia, stupro, abusi coniugali e ogni altro argomento 'woke' che possa venire in mente. Guarda qualsiasi episodio su qualsiasi piattaforma di streaming in qualsiasi parte del mondo"_.
Una famiglia all'avanguardia
Una delle serie più popolari degli anni '70/'80, La casa nella prateria era diretta, interpreta e prodotta da Michael Landon, che vestiva i panni del capofamiglia Charles Ingalls. Nel corso degli anni la serie non ha evitato argomenti scomodi parlando di razzismo, isolamento, diversità, problemi adolescenziali, anche se il tutto era racchiuso nella dolce storia di una famiglia laboriosa che lotta per farsi strada nell'America di fine 1800.
Originariamente basata sulla serie di libri omonimi scritti da Laura Ingalls Wilder, che raccontava la sua infanzia in essi, la serie ha poi deviato basandosi sulla creatività dei suoi autori, descrivendo gli effetti del body shaming e le difficoltà dei disabili, e affrontando numerosi tabù.
Per quanto riguarda il reboot de La casa nella prateria targato Netflix, per il momento è stato annunciato che sarà basato sul terzo libro autobiografico di Laura Ingalls Wilder, La piccola casa nella prateria. Il reboot sarà basato sulla famiglia Ingalls, che comprendeva Laura (Melissa Gilbert), il padre Charles (Michael Landon), la madre Caroline (Karen Grassle) e la sorella di Laura, Mary, (Melissa Sue Anderson), come ha anticipato Deadline.
La nuova serie sarà prodotta da da Trip Friendly, il figlio del produttore dell'originale Ed Friendl. Rebecca Sonnenshine, autrice e produttrice di The Boys e The Vampire Diaries, fungerà da showrunner e produttrice esecutiva.