Presentato in anteprima alla 65°. Edizione del Festival di Cannes, Patrice Leconte, regista e fumettista francese classe 1947, firma l'adattamento del suo primo lungometraggio d'animazione, tratto dal divertente racconto Les magasin des suicides di Jean Teulé, affermato autore e sceneggiatore d'oltralpe. La bottega dei suicidi è ambientato in una città grigia, dove il sole ha smesso di splendere e gli abitanti hanno perso completamente il sorriso e il gusto di vivere. Che fare quando la propria vita è un totale fallimento? Basta affidarsi all'esperienza della famiglia Tuvache, che gestisce un negozio specializzato nella vendita di tutto l'occorrente per un suicidio con i fiocchi. Ma a guastare il cattivo umore e minare i guadagni della bottega, arriva Alan, il terzogenito della famiglia, inspiegabilmente "malato" di gioia di vivere...
L'animazione di Leconte è carica di invenzioni visive accattivanti che amplificano l'originalità del soggetto. Il tema universalmente condiviso della crisi socio-economica rende La bottega dei suicidi un film fortemente attuale, che ribalta in maniera ironica il concetto tetro del suicidio e crea un divertente effetto comico: la felicità e l'umorismo diventano irrinunciabili e contagiosi rimedi antidepressivi. Distribuito da Videa, La bottega dei suicidi arriverà nelle sale italiane il 28 Dicembre, ma sarà possibile vederlo già dal 21 dicembre, al Cinema Fiamma di Roma in anteprima nazionale.
Nelle ultime ore il film ha fatto parlare di sè anche per la decisione, da parte della commissione censura, di vietare la pellicola ai minori di 18 anni, con la motivazione che "la leggerezza con cui il tema è trattato e la facilità d'esecuzione" con cui i suicidi vengono rappresentati, porterebbero ad un forte rischio di emulazione. Sia il regista che la casa di distribuzione si sono detti sorpresi da questa sentenza e la Videa ha annunciato che presenterà ricorso.